"La difesa, dicevamo, è il punto di forza dei campioni di Italia: il miglior biglietto da visita per presentarsi a casa di Kane, Musiala, Olise e Kimmich, una squadra capace di segnare 13 reti in più dell’Inter in questa Champions (con il doppio turno dei playoff in più). A leggere la forza della difesa nerazzurra solo davanti a Sommer, però, si rischia di stringere troppo il campo, perché Bastoni e compagnia nel 3-5-2 inzaghiano costruiscono, accompagnano, si offrono ai compagni più avanzati come opzioni aggiuntive in attacco. Difficile da decifrare e in grado di colpire con tanti uomini: l’Inter di Inzaghi può mandare in tilt il Bayern, che sin qui ha mostrato più di un blackout in fase difensiva".
"Dalla sua, poi, il tecnico nerazzurro avrà il fattore San Siro, dove si giocherà il ritorno dei quarti contro il Bayern: il bilancio delle ultime 12 partite interne è di 10 vittorie e 2 pareggi, l’ultima sconfitta risale a settembre 2022 proprio contro i tedeschi. Di lì a poco sarebbe cominciata una cavalcata che avrebbe condotto Inzaghi e i suoi fino alla finale di Istanbul contro il City. A Monaco, però, preferiscono fare la conta dei precedenti di Inzaghi. Se il fratello Pippo era un incubo per il Bayern, Simone da allenatore ha un bilancio nero contro i bavaresi: quattro gare (due sulla panchina della Lazio, due con l’Inter), quattro sconfitte. Ma c’è sempre la prima volta...", aggiunge Gazzetta.
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