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(Fonte: Corriere dello Sport)
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Tenere viva la lotta scudetto fino in fondo. Per l'Inter è un obiettivo perché è vietato staccare la spina in vista della finale di Champions. Diventerebbe, giocarla, molto più complicato. E allora Inzaghi tiene dritta la barra e indica ai suoi la strada. Per provare a non avere rimpianti, qualunque cosa facesse il Napoli da qui alla fine, sarà essenziale l'apporto delle seconde linee.
"Perché, al di là di tutto, la priorità è arrivare all’ultimo atto della Champions con i titolari nelle migliori condizioni, quindi ritemprati, senza più acciacchi e, possibilmente, in condizioni più brillanti rispetto alle ultime settimane. Contro il Torino, dunque, non saranno più di tre i nerazzurri che bisseranno la maglia da titolare con il Barcellona. Contro Lazio e Como, invece, la distribuzione sarà differente. E le prima scelte avranno più spazio proprio per non perdere il clima agonistico", spiega.
Non sono a disposizione per infortunio Lautaro, che aveva forzato il rientro col Barcellona e potrebbe saltare anche la Lazio, Pavard che non ha ancora recuperato dal problema allca caviglia, Mkhitaryan per un affaticamento. E Frattesi che ha un problema all'addome. Mancano due centrocampisti sui sei e Inzaghi pensa a nuove soluzioni.
"L'allenatore nerazzurro è orientato a sistemare Zalewski da mezzala destra. Almeno questa è stata la soluzione provata ieri, nella rifinitura. Evidentemente, non si tratta di una scelta estemporanea, perché l’ex Roma nasce trequartista e solo successivamente si è spostato in fascia. Insomma, sa già come agire in mezzo al campo. Chi invece pare destinato a dovere sopportare ancora la fatica, oltre a Bisseck, è Bastoni, visto che Carlos Augusto occuperà la fascia sinistra. Resta un margine di incertezza, infine, per chi difendere la porta. Sommer è reduce da una serata dispendiosa, ma fortunata, sul piano delle risorse mentali. Ma, avendo già riposato contro il Verona, potrebbe restare suo posto anche con il Torino", si legge sul giornale rispetto alle scelte contro la formazione di Vanoli.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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