"Ieri mattina Inzaghi e i dirigenti hanno fatto colazione insieme a Monaco, prima di ripartire per Milano. È stata l’occasione per dirsi tutto quel che non è andato la sera prima in campo, ma non certo il momento per parlare del futuro. Chi vive e “frequenta” gli umori di Inzaghi conserva ancora qualche chance che il tecnico decida di restare a Milano. Magari spinto dall’orgoglio per il percorso fatto in questa stagione, quello che ha consentito all’Inter di mettere in cassa circa 200 milioni di euro tra premi Uefa e incassi. Ma in questa storia conta anche la posizione dell’Inter. Che non è cambiata neppure ieri ed è la stessa esposta pubblicamente dal presidente Marotta nella pancia dell’Allianz Arena: se il tecnico vorrà rimanere, nessun problema, anzi avrà anche il prolungamento del contratto. Certo, difficile credere che si giunga a un sostanzioso ritocco dell’ingaggio attuale, ovvero i 6,5 milioni più bonus. Dunque, di fatto l’Inter è in questo momento in attesa, spettatrice della vicenda: la palla ce l’ha Inzaghi. Ed è chiaro che, se decidesse di andar via, il tecnico dovrebbe anche rinunciare all’ultimo anno del contratto in essere: non un passaggio banale, neppure di fronte a un’offerta faraonica come quella proveniente dall’Al Hilal", aggiunge il quotidiano.
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