"Dalle parole di Spalletti è chiaro che la Germania si presta a un’interpretazione del match meno spregiudicata. Il ct conosce bene la filosofia di Nagelsmann, possesso, riaggressione alta, verticalizzazioni. L’obiettivo può essere farli sbilanciare per poi colpirli in velocità: i loro parametri offensivi sono più alti, ma contraddittori. I tiri sono 102 a 68, ma quelli in porta 38-31, dunque non sembrano implacabili. Toccano molti più palloni (628 a 530 a partita) e hanno più possesso (59-52%). Ma in Olanda e Ungheria non sono andati oltre il pari e hanno vinto in Bosnia 2-1. La difesa soffre. Sono travolgenti, invece, in casa. E favoriti. Meglio così. Qui ci giochiamo tanto della qualificazione. E non solo", aggiunge il quotidiano.
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