Di fronte a Lautaro, adesso, ci sono sicuramente altre 8 partite — 7 tra Serie A e semifinali di Champions, più altre 3 nel girone del Mondiale per club — , il conto può salire a 52 ed eventualmente arrotondarsi da 53 — se l'Inter dovesse arrivare in finale a Monaco di Baviera — a un massimo di 56, in caso di cammino fino in fondo nel torneo della Fifa tra giugno e luglio. Lautaro non guarda fino agli Stati Uniti, non adesso, ma sa di dover stringere i denti di qui a maggio, per spingere l'Inter fino al Double che renderebbe storica questa stagione".
Fatica e alibi
—"Contro il Milan, l'altra sera, Lautaro ha girato a vuoto: la fatica per una stagione giocata a tutta e diventata senza sosta nelle ultime settimane — Inzaghi lo manda in campo da titolare da 6 partite di fila — comincia a farsi sentire anche per lui, ma un paio di alibi al capitano vanno concessi. Primo, la pochezza di chi lo ha affiancato lì davanti ha complicato tremendamente le cose; secondo, nei cinque derby di questa stagione l'Inter tutta è finita sott'acqua: Lautaro ha patito le sfide contro i rossoneri né più né meno dei compagni, pur confermandosi tra i più generosi in campo".
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