Il quotidiano, poi, analizza il confronto tra i due dando un occhio alle statistiche: "Per entrambi il gol è tanto, ma non tutto: non è un caso che, a Londra, anche Kane vestiva il 10 come Lautaro all’Inter. È il tratto in comune nelle differenze, la capacità di essere più di un terminale offensivo, ciascuno a modo suo. Kane si muove come nessuno e ha piedi da fantasista, tanto che nel 2016 il ct inglese Hodgson ebbe la strana idea di far battere a lui - 188 cm d’altezza - i calci d’angolo. Lautaro è bomber di lotta e di governo: non per nulla, tra i centravanti ancora in corsa nell’Europa dei grandi, è quello che tenta più contrasti, 1,9 ogni 90’. In questa Champions, Kane (10 gol) insegue Raphinha (12) come miglior marcatore, ma Lautaro - 7 reti a fronte di 3,79 xG - è il terzo miglior realizzatore rispetto alle attese, dietro al brasiliano del Barcellona e al connazionale Julian Alvarez. Entrambi corrono, Lautaro più veloce e in Champions ha toccato una punta di 31,21 km/h contro i 30,44 di Kane, che però copre più km: 9,34 in media a partita, l’argentino 4. Differenza però meno abissale di quanto appaia se rapportata al minutaggio: se anziché i suoi 51,82 minuti a partita Lautaro ne avesse giocati 85,84 come l’inglese, la media di km percorsi sarebbe di 6,6"
"Alla gara di domani arrivano in pieno tour de force: Kane è il terzo giocatore di movimento più impiegato da Kompany dopo Kimmich e Kim, Lautaro il secondo dietro Bastoni. In stagione li separano appena 44 minuti, ma Kane in Europa ha giocato praticamente sempre - una sola sostituzione, nel finale del ritorno con il Leverkusen - mentre Lautaro è entrato dalla panchina quattro volte e vi è rimasto per tutto il ritorno con il Feyenoord. Sono i fulcri del gioco delle rispettive formazioni, con una differenza: il Bayern dipende da Kane - 23 gol in Bundesliga, il 27,7% delle reti bavaresi - più di quanto non faccia l’Inter da Lautaro, le cui marcature (12 in Serie A) valgono il 16,7% del totale nerazzurro. A proposito: considerando i rispettivi ingaggi netti (13 e 9 milioni di euro), ogni gol di Kane costa al Bayern circa 388 mila euro, mentre l’Inter “paga” ogni rete di Lautaro circa 450 mila euro. È una semplificazione, perché ai compagni danno molto di più. Ed entrambi i club, domani, sarebbero ben felici di staccare il relativo assegno. Ne passerà solo uno"
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