"Che l’occasione di una rivincita la aspetta da due anni, da quella maledetta notte di Istanbul a cui fatica a ripensare, che fatica anche solo a rivedere quando i social o le tv gli ripropongono le immagini. Il capitano domani può guadagnarsi la possibilità di andare a Monaco, il 31 maggio. E di avvicinarsi a quel trofeo che gli manca per chiudere il cerchio: il Mondiale con l’Argentina, lo scudetto con l’Inter, ora il sogno Champions per piazzarlo in quel ristrettissimo club dei giocatori più vincenti di sempre, nella storia nerazzurra. Ecco perché Lautaro non sta lasciando nulla di intentato per accelerare il suo recupero: due sedute al giorno, particolari curati nel dettaglio e una predisposizione mentale che, in casi come questi, fa la differenza. La sua Champions fin qui dice 8 gol segnati, una rete ogni 87 minuti. E non è finita. A Barcellona lo temono, a San Siro invece i suoi tifosi lo aspettano. E lo vedranno, per forza lo vedranno", aggiunge Gazzetta.
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