"Poi però spunta Lautaro, o meglio: non se n'è mai andato dalla partita perché l'1-0 interista sa di urlo strozzato in gola per l'intervento del Var. Il Toro sblocca ma c'è un tocco malandrino con la mano che non sfugge. Quindi tutto in stand-by, ma non certo la voglia che ha sempre addosso Lautaro. Anche dentro un primo tempo fatto di ripiegamenti difensivi, le storture di uno 0-2 vanno rimesse a posto. E lui strappa applausi convinti dal popolo di San Siro. Per una storia a lieto fine, dove l'Inter scherza con il fuoco eppure ottiene il massimo. Passando attraverso la trentina di conclusioni che servono per scacciare l'incubo Monza".
"Tutto è bene quel che finisce bene, e il Toro ci prova fino all'ultimo. Anche in quel flipper impazzito nell’area avversaria che lo manda al tiro appena prima del recupero. Scivolano via pure le proteste brianzole per l'episodio del 3-2, che ha un contatto tra Lautaro e Kyriakopoulos valutato come normale dinamica di gioco. E il capitano interista diventa l'eroe, anche stavolta. Ingrediente-base, la sua enorme forza d'urto nel sentirsi bomber in servizio permanente effettivo. Il suo sesto gol in carriera al Monza vale oro, l'Inter vola sulle ali del proprio leader".
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