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Al suo rientro dagli impegni con l'Argentina, Lautaro Martinez non potrà certo alzare il piede dall'acceleratore. Anzi, sarà chiamato ad andare ancora oltre i limiti per guidare l'Inter nell'ennesimo ciclo terribile. Partendo dalla trasferta a Roma, fino a quella del Maradona contro il Napoli, saranno giorni molto caldi per la truppa di Chivu. Scrive la Gazzetta dello Sport:
"Anche se mancano ancora 11 giorni alla gara dell’Olimpico e troppe varianti sono in ballo, la considerazione sulla necessità somma di Lautaro è comune a tutti in casa Inter, staff tecnico e dirigenti. Una realtà attorno a cui costruire il resto. Il principio vale ancora di più visto il bicipite femorale dispettoso di Thuram, che verrà gestito con la massima prudenza, senza forzature né rischi: se non sarà subito ThuLa per colpa dei guai del francese, almeno una metà della coppia dovrà provare a trascinare in solitudine".
"Accanto ad Esposito Junior o a Bonny, il compito per l’argentino si allarga un po’: sarà trascinatore del compagno giovane di turno e non solo accentratore in zona gol. Il tutto, partendo dalla trasferta in casa della capolista Roma del 18 ottobre, e poi andando oltre: il martedì successivo la truppa a Bruxelles tenterà di proseguire nella buona onda Champions contro l’interessante Union Saint-Gilloise, poi sabato 25 sfida totale contro il Napoli contiano. La partita del Maradona è considerata quella più difficile e ricca di significati: non c’era Chivu in panchina, ma in tanti alla Pinetina non hanno scordato il finale dell’anno passato, quando le gambe da stambecco di Billing iniziarono a far ruzzolare i nerazzurri".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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