"Oggi Inzaghi prenderà la decisione definitiva in tal senso. Ed è chiaro che la scelta sarà fatta tenendo a mente due punti fissi. Il primo tiene dentro comunque la voglia di non rischiare nulla in ottica Bayern e non solo. Il secondo: la decisione sull’impiego dipenderà anche dalle reali condizioni degli altri attaccanti in rosa, nessuno dei tre a disposizione (Thuram, Correa e Arnautovic) è al meglio. In ogni caso, anche solo il fatto di avere in gruppo Lautaro cambia le prospettive dell’Inter e di Inzaghi. La verità è che l’argentino è stato frenato, nei giorni scorsi. All’allenatore aveva dato la disponibilità di andare in panchina già nel derby con il Milan, aveva spinto in tal senso, aveva parlato con lo staff tecnico spiegando di voler stare a tutti i costi con i compagni. E si era capito pure dal messaggio in cui aveva incoraggiato i suoi prima della gara con il Milan: «Purtroppo tempi stretti...». Ora i tempi sono giusti".
"In questo 2025 Lautaro ha saltato solo quattro partite: le ultime due per infortunio, appunto, poi assente solo contro la Lazio in Coppa Italia e il ritorno di Champions con il Feyenoord. Ma chissà che l’ultimo rallentamento, dovuto al problema muscolare accusato a Bergamo, non si riveli a posteriori un necessario pit stop per la volata finale. Lautaro è tuttora il secondo giocatore di movimento dell’Inter per impiego, 2957 minuti complessivi in campo dietro solo a Bastoni con 3058’. E Inzaghi conosce bene la differenza tra un’Inter con il suo capitano in campo e una senza. Lautaro migliora tutti. Migliora la squadra intera, dal punto di vista realizzativo e non solo. Le uscite e la costruzione di un’azione offensiva sono certamente più incisive con l’argentino, nonostante Correa nel derby di due giorni fa abbia assolto bene questo compito. Ma il Toro migliora anche chi gli sta vicino. Basti chiedere a Thuram: tanto per intendersi, 11 dei 16 gol del francese sono arrivati quando in campo vicino a lui c’era l’argentino, tra campionato e coppe. La coppia si riformerà probabilmente a Monaco, nella gara più importante fin qui di questo ciclo. Ma la rincorsa va presa qualche giorno prima. Lautaro si sta riprendendo l’Inter. Per la verità, non gli è mai sfuggita di mano. Ricordate l’Udinese? Prima Arnautovic, poi Frattesi: entrambi i marcatori dopo il gol sono corsi ad abbracciarlo a bordo campo", aggiunge Gazzetta.
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