La vittoria contro la Lazio è stata 'un colpo forte' che ha rimesso l'Inter in testa ai pronostici scudetto. Ci torna così sulla gara dell'Olimpico il quotidiano Il Giornale che spiega ai suoi lettori il percorso nerazzurro fin qui: "È vero che quest’anno ha perso il derby dopo averne vinti 6 di fila, ma quella resta l’unica sconfitta del campionato, poi 8 vittorie e 2 pareggi. È vero che quello di Roma è solo il secondo scontro diretto vinto quest’anno, ma sommando ai 6 gol di lunedì i 4 rifilati in agosto all’Atalanta, la fotografia è di superiorità netta. È vero che Lautaro non fa gol come l’anno scorso, ma con i 6 segnati a Roma, quello nerazzurro è ugualmente l’attacco migliore del campionato ed è persino banale chiedersi cosa accadrà quando anche il capitano tornerà a segnare (ultimo gol, ormai il 3 novembre), perché tutti sanno che prima o poi accadrà anche questo".


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Il Giornale – Inzaghi aspetta Lautaro. Di Lazio-Inter si tiene tutto: pure un monito

Sei gol in 19 presenze, le statistiche chiedono all'argentino qualcosa di più ma Inzaghi si è mostrato tranquillo e lo ha definito prezioso per il suo lavoro in campo. Del resto l'Inter sta crescendo: si è ritrovata in difesa e ha l'attacco più prolifico della Serie A. La sconfitta al novantesimo contro il Bayer è una sconfitta archiviata dal mister con una frase in particolare: «La gente aspettava dal derby che inciampassimo come è successo purtroppo a Leverkusen. È stato detto tanto, però come me i ragazzi ascoltano poco e pedalano».
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E con chi ce l'ha
—"Interpretazione libera sul bersaglio delle parole post Lazio pronunciate da Inzaghi. Ce l’aveva con i talk in tv? Con le critiche social? Con Conte che non perde occasione per invidiargli l’organico (peraltro lo stesso che lui in qualche modo gli lasciò, andandosene nel 2021)? L'allenatore non chiarisce e prova a non lasciare nulla per strada", scrive Il Giornale. Che aggiunge: "Inzaghi della gara con la Lazio si tiene tutto, compresa la sofferenza iniziale. È il monito che nessuno regalerà nulla alla sua squadra. Non sempre Noslin sbaglierà un gol quasi fatto e non sempre un rigore spezzerà l’equilibrio. L’avversario non sempre crollerà come ha fatto la Lazio, piegata anche sul piano fisico e non solo su quello nervoso. L’Inter ha tutto per rivincere, ma deve ancora farlo e la strada resta lunga (solo un po’ meno in salita)".
(Fonte: Il Giornale)
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