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Il giorno della verità è arrivato: questa sera verrà assegnato lo scudetto, e a Napoli si respira aria di festa. L'ultimo ostacolo si chiama Cagliari, e la formazione di Conte non intende sprecare l'occasione. A guidare i partenopei, come scrive La Gazzetta dello Sport, ci sarà Romelu Lukaku. Uno che ha diversi motivi per conquistare il titolo: "Al Maradona c'è un appuntamento con la storia, e Romelu Lukaku vuole presentarsi con l'abito di gala. Napoli-Cagliari è diventata "la partita", l'ultima occasione per chiudere un cerchio col passato e aprire una finestra verso la leggenda.
Nel tempio di Diego, Romelu ha la chance in un colpo solo di prendersi la rivincita con Simone Inzaghi e l'Inter e di cancellare le tante – troppe – delusioni del passato. Perché sì, è vero, il belga per anni ha dominato con la sua fisicità, ma a conti fatti, poi, di titoli in bacheca ne sono arrivati pochi. Anche per questo, per Romelu, non deve essere una finale: quelle, infatti, non portano troppo bene. Almeno le ultime due giocate con la maglia dell'Inter, in cui è stato protagonista "sfortunato" degli episodi chiave. Prima contro il Siviglia in Europa League (autogol), con Conte in panchina. Poi col City a Istanbul (respinta involontaria su Dimarco), nell'ultimo atto della Champions 2022-23: quella notte, Simone scelse Dzeko dal 1'. E il rapporto con Lukaku subì il definitivo scossone.
Uno strappo che non si è più rimarginato. E che ha portato poi all'addio a Milano. Ma questa è un'altra storia, oggi c'è una favola in azzurro da scrivere e Romelu vuole essere il protagonista positivo dell'epilogo più dolce. L'uomo del destino, come lo fu – sempre all'Inter – con Conte in panchina".
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