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Ieri c'è stata la conferenza stampa di Cristian Chivu e Beppe Marotta e al tecnico nerazzurro è stato chiesto se ci fosse uno slogan per la nuova stagione dell'Inter.
"Nessuno slogan. Non vogliamo copiare nessuno: vogliamo lavorare, non lanciare slogan", ha replicato il tecnico romeno. E da Napoli è arrivata una reazione:
"Gli scudetti si giocano anche fuori dal campo. Da un anno a questa parte tra Napoli e Inter non fanno altro che tirarsi frecciate da un microfono all’altro. In principio erano stati Conte e Marotta a sfidarsi in questa “singolar tenzone”, adesso al duello si aggiunge Chivu, neo allenatore dei neroazzurri. Il tecnico dell’Inter, infatti, si è presentato senza peli sulla lingua alla conferenza stampa affiancato dal presidente Marotta. «Nessuno slogan. Non vogliamo copiare nessuno: vogliamo lavorare, non lanciare slogan». Ogni riferimento a persone o cose realmente accadute non è puramente casuale. La musica di Cristian Chivu è indirizzata precisamente al suo collega che siede sulla panchina del campioni d’Italia", scrive infatti il Mattino che poi aggiunge:
"Non più tardi di due settimane fa, infatti, dal palco del teatro comunale di Dimaro, Antonio Conte si era esibito con il suo slogan 2.0: «Amma faticà, ma cchiù assaje», andando a rinforzare un concetto ampiamente espresso in occasione della conferenza stampa della sua presentazione nel giugno 2024. Uno slogan rafforzativo che da una parte ha infuocato l’entusiasmo dei tifosi napoletani, ma che evidentemente deve essere stato recepito anche dalle parti di Milano, dove l’Inter nella persona di Chivu ha immediatamente indossato il guanto di sfida con vista sullo scudetto. Sì, perché con ogni probabilità Napoli-Inter sarà ancora la grande sfida per la lotta al titolo 2025-2026. E il nuovo allenatore dei neroazzurri non ha perso l’occasione per mettere il suo carico da 90 sulla bilancia delle “provocazioni” fuori dal campo. Dal canto suo, Antonio Conte si lascia scivolare tutto addosso. Si gode queste ore di relax tra un ritiro e l’altro anche se con la testa non smette mai di pensare al Napoli che verrà. Perché nella sua testa non ci sono gli avversari, o almeno non sono loro al primo posto. La squadra che sta costruendo con il presidente De Laurentiis e il ds Manna occupa il gradino più alto del podio dei suoi pensieri e le provocazioni di Chivu lasciano il tempo che trovano. Di sicuro la mossa dell’allenatore dell’Inter non è passata inosservata, anche se per Conte ognuno è libero di interpretare il duello a distanza a modo proprio"
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