FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Libero – Milan, la saga delle figuracce continua. Di Paratici si sapeva ma…

Libero – Milan, la saga delle figuracce continua. Di Paratici si sapeva ma… - immagine 1
Il commento del quotidiano a quanto accaduto nelle scorse ore in casa rossonera con il dirigente ad un passo ma poi la firma è saltata
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Il quotidiano Libero parla di quanto sta accadendo in casa Milan. Paratici sembrava dall'essere un passo dal firmare con i rossoneri e sarebbe diventato il nuovo direttore sportivo. "È per forza un ripensamento dettato da pressioni interne o esterne perché gli impedimenti a proposito di Paratici erano noti a tutti, alla peggio bastava cercare in rete. Di certo li conosceva bene anche Furlani che ha condotto i colloqui", si legge su Libero.

Libero – Milan, la saga delle figuracce continua. Di Paratici si sapeva ma…- immagine 2

"Un dirigente del Milan deputato alla scelta più importante degli ultimi due anni non avrebbe nemmeno dovuto avvicinarsi a un ds in una situazione simile a quella di Paratici. Una situazione folle, se ci si pensa: inibito sul piano professionale fino al 20 luglio, costretto a manovre stravaganti per fare il lavoro per cui sarebbe stato assunto e a processo su quello penale nelle prossime settimane. Invece i colloqui ci sono stati, la preferenza per Paratici c’era. Il processo che ha portato a questo epilogo fa a pugni con la storia del club. Galliani avrebbe mai ammesso che il club era alla ricerca di un ds mentre era in effetti alla ricerca di un ds? Se lo sarebbe tenuto per sé e avrebbe puntato dritto al nome desiderato, senza incontrarne due, tre, quattro, dieci, come invece sembra essere accaduto", si legge ancora. 


'Figuracce'

—  

"La saga delle figuracce continua e per interromperla forse bisognerebbe arrivare alle dimissioni della dirigenza, o a un colpo di spugna diCardinale. Intanto però quest’ultima figuraccia potrebbe essere paradossalmente salvifica: evitare Paratici può solo che far bene al Milan. Ora si tratta di ripescarne uno - da Igli Tare che Ibrahimovic ha proposto a Cardinale, a Tony D’Amico, ex Verona e oggi all’Atalanta, passando per Krösche ds dell’Eintracht Francoforte e Thiago Scuro, dg del Monaco, che però sarebbero da liberare dai rispettivi club, cosa che il Milan preferiva non dover fare - convincendolo che 1) non è una ruota di scorta e 2)il club rossonero non è così incasinato come può sembrare da fuori. Mica facile, ma d’altronde il Milan si sta complicando la vita da solo", conclude il quotidiano.

(fonte: Libero)