00:14 min

news

Napoli-Inter, che scintille tra DeLa e Marotta. Dal mercato alle ultime battaglie in Lega

Andrea Della Sala Redattore 
I due presidenti di Napoli e Inter si stanno contendendo lo scudetto in queste ultime due giornate. Spesso uno di fronte all'altro

I due presidenti di Napoli e Inter, De Luarentiis e Marotta, si stanno contendendo lo scudetto in queste ultime due giornate. Spesso uno di fronte all'altro:

"Di qua, il presidente che nel calcio è nato e del calcio conosce ogni impercettibile piega. Di là, l’altro presidente finito sul set quasi per caso, come fosse l’ennesimo film di famiglia. Uno smussa per indole, cuce e ricuce, vince e rivince. L’altro esonda e travolge: non sono solo schiamazzi da cinepanettone, a volte gli stessi effetti speciali conosciuti a Hollywood e Cinecittà. Beppe Marotta è l’eterno navigatore che mai passa di moda, Aurelio De Laurentiis l’alieno sempre sul punto di rottura. Se il nerazzurro è cannibale di scudetti, l’azzurro solo da un paio d’anni conosce quanto sia dolce il sapore della vittoria in A. Questo nuovo campionato conteso in volata tra Napoli e Inter è anche la sfida a distanza tra i numeri uno dei club, diversi che più non si può, ma sempre lesti nel punzecchiamento reciproco: arco e frecce sono stati sempre pronti all’uso in questi luoghi, figurarsi adesso che c’è un misero punticino a separarli e nel calendario intasato bisogna infilare un eventuale spareggio dispettoso", riporta La Gazzetta dello Sport.

"De Laurentiis guida il vascello in prima persona, tiene le mani sul timone, sua l’ultima parola da buon imprenditore. Il collega al Nord ha avuto, invece, incarichi differenti e diviso deleghe precise. Spesso sono stati su fronti avversi in Lega, dove l’ultima burrasca riguarda la data del turno finale più spareggio a corredo. Anche qua, le esigenze dell’Inter che pensa alla Champions poco si adattano a quelle del Napoli focalizzato solo sullo scudetto. Eppure, già qualche settimana fa la temperatura era salita, quando si discuteva dello spostamento di Inter-Roma, eventualità poco gradita (eufemismo) a De Laurentiis.

"Caldi negli anni anche i tavoli sul mercato: la prima volta che Beppe e Aurelio si trovarono da buoni amici a trattare era il lontano 2008 e il doriano Maggio passava al Napoli. Otto anni dopo, estate 2016, la guerra di nervi toccò un picco impensabile: l’allora a.d. della Juve pagò sull’unghia la clausola di Higuain; Aurelio, finito in contropiede, si consolò con 90 milioni freschi in cassa. «Non ti stai comportando bene con Zielinski...», dirà anni dopo De Laurentiis al Marotta nerazzurro, che stava per sfilargli a zero il polacco: era il gennaio 2024, atmosfera più distesa perché, al netto delle pubbliche schermaglie, i rapporti sono sempre rimasti buoni. Quest’anno, dopo lo scontro diretto a San Siro, a Conte non era andato giù il rigore per l’Inter e l’uso della Var. Per rispondere alla polemica con il presidente nerazzurro, un furente Aurelio aveva twittato da Los Angeles: «Beppe ha detto parole fuori luogo, Antonio ha ragione!». Già, Antonio, il comandante scelto da Marotta per trionfare, prima a Torino e poi a Milano, e ora rivale vicino al secondo scudetto dell’era De Laurentiis. In fondo, il tecnico capolista finisce per unire i presidenti in lotta: quel filo teso, però, è ad altissima tensione", racconta Gazzetta.