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Lei ha allenato anche Frattesi.
«Lui è stato uno dei giocatori più importanti per la mia carriera, in particolare in nazionale. L’ho avuto tanti anni, dall’Under 18, all’Under 21. Mi ha sempre regalato grandi soddisfazioni. Parliamo di una mezzala di grande inserimento e gamba, uno che segna con continuità grazie alle sue caratteristiche. È un ragazzo splendido su cui puoi appoggiarti. Stai sicuro che ti dà sempre il 100%. Il suo entusiasmo, la sua voglia di dare sempre tutto, quella di esprimersi, Frattesi è uno dei giocatori a cui mi sono legato di più nei miei anni in nazionale ed è stata una cosa reciproca. Abbiamo centrato traguardi importanti».
Anche a Napoli lo apprezzano.
«Senza entrare nel merito delle ipotetiche operazioni, parliamo di un ragazzo che tecnicamente e tatticamente si presta al gioco dei partenopei. È una mezzala che arriva nell’area avversaria senza problemi, la sua gamba è di livello internazionale».
Un eventuale scambio Raspadori-Frattesi a chi converrebbe di più?
«Io credo che potrebbe essere uno scambio intelligente».
Possono ancora migliorare molto?
«Sono calciatori fortissimi e ragazzi a cui non si può non volere bene. Poi tutti possono diventare più forti. Sono ancora giovani, hanno ancora tanti anni davanti. Loro due per mentalità, educazione e valori sono sempre destinati a migliorare perché fanno sempre tutto col massimo impegno».
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