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Psg-Inter, la finale nelle mani di Donnarumma e Sommer. Duello aperto: ne resterà uno solo

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Miracolosi nel percorso in Champions delle due squadre, i portieri di Psg e Inter sono pronti a sfidarsi nella finale di Monaco
Andrea Della Sala Redattore 

Miracolosi nel percorso in Champions delle due squadre, i portieri di Psg e Inter, Donnarumma e Sommer, sono pronti a sfidarsi nella finale di Monaco

"I due finalisti di Champions hanno vissuto i loro vent’anni in modi differenti. Donnarumma, già titolare a 16, s’arrampicava sul Duomo con le spalle larghe e il petto in fuori, mentre Yann, esplosivo ma bassino, volava all’incrocio tra le Alpi per smentire scettici e dubbiosi. «È bravo, molto tecnico, ma l’altezza…». Quell’1.83 diventato il leitmotiv di una carriera. Il 31 si sfideranno nella prima finale di Champions della loro vita, Inter-Psg. Sommer ha 36 anni e forse è all’ultima regata sull’oceano, mentre Gigio può sognare altre traversate", ricorda La Gazzetta dello Sport.


Donnarumma PSG Inter

Il filo che li tiene uniti è retto da Gianluca Spinelli, il preparatore dei portieri dell’Inter che ha seguito da vicino anche Gigio, allenato due anni al Psg tra il 2021 e il 2023. Il percorso, invece, li divide. Donnarumma è il predestinato, in panchina a 15 anni al Milan grazie a una deroga, in Serie A a 16 e in Nazionale a 17. Il più giovane a raggiungere 100 e 200 presenze in campionato. Sommer a 18 anni - l’età in cui Gigio vinse il primo trofeo, la Supercoppa - giocava nell’Under 21 del Basilea. A 24 ha debuttato con la Svizzera, a 28 s’è preso un Europeo da titolare e a 33 ha eliminato la Francia campione del mondo neutralizzando il rigore di Mbappè. Merito degli “Strobe Glasses”, gli occhiali intelligenti che stimolano i bulbi. Sommer è uno stakanovista puro con sfizi tutti i suoi: suona la chitarra, va pazzo per Springsteen e ha un palato fino. A 17 anni, mentre Gigio stregava la Serie A, passava le estati a degustare cibo con la famiglia. Una volta la Bundesliga gli sottopose un quiz dove doveva assaggiare piatti alla cieca: se la cavò alla grande.

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"Contro il Psg dovrà replicare quanto fatto contro Bayern e Barcellona, ovvero scacciar via dall’incrocio fendenti precisi. Lo svizzero è il secondo portiere con più parate di tutta la Champions (51) e quello ad aver ottenuto più clean sheet (7). Gigio è a 37 parate, invece. Una delle più belle è stata su Odegaard in semifinale. Donnarumma arriva in finale dopo aver posato uno zaino strapieno di anni tosti, alleggerito da Luis Enrique. Dopo i quarti con l’Aston Villa definì la sua prestazione «sensazionale», scandendo ogni sillaba. Gigio s’è fatto impenetrabile e ha tenuto per mano i suoi fino alla finale. Anche il Psg ha una rivincita da prendersi: nel 2020 fu sconfitto dal Bayern. In porta c’era Navas, tre volte campione d’Europa col Real. Non bastò. Stavolta c’è chi ha scalato l’Everest a 16 anni e ha visto dozzine di tramonti. Sommer se ne sta in silenzio lì vicino, più basso e più “anziano”, ma quest’anno fenomenale come lui. Alla fine, ne resterà solo uno", aggiunge Gazzetta.