Simbolico, peraltro, che stasera proprio a San Siro Barella raggiungerà le 60 presenze di Gianni Rivera, che in quello stadio ha lucidato gioielli per anni. E che Gigio Donnarumma sempre al Meazza supererà (toccando quota 71) le partite di Sandro Mazzola. Il capitano tornerà a Milano da protagonista per la quarta volta in azzurro dopo l’addio. Il protagonista, magari partendo dalla panchina, potrebbe essere proprio il centrocampista dell’Inter Frattesi. L’azzurro è l’ancora a cui si appoggia, a cui si è sempre appoggiato in passato. Proprio con l’Ucraina fu lui a decidere con una doppietta. Ma in assoluto è lui il bomber dell’era Spalletti.
"E poi c’è Tonali. Che da bambino a San Siro andava a tifare Milan, Kakà, Seedorf e tutto ciò che di rossonero vedeva. Ha festeggiato uno scudetto e alzato le braccia tante volte, roba che sogni quando vai alla scuola elementare e per un attimo ti distrai, mentre la maestra spiega e tu voli. L’elenco dei giocatori che qualcosa a San Siro hanno costruito è lungo. Comprende Politano, Bellanova, lo stesso Casadei che sperava di debuttarci in nerazzurro e invece al massimo è andato in panchina con Inzaghi. Ma uno dei ricordi più dolci è quello di Raspadori: gol vittoria all’Inghilterra e sorrisi grandi così. Era il 2022. Ma soprattutto, era Nations League anche quella. Hai visto mai. Basta seguire l’onda di uno stadio che non vede l’ora di spingere l’Italia. E sì che saranno solo coccole", scrive La Gazzetta dello Sport.
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