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Senaldi: “Inzaghi, la faccia se perdi da favorito è tua. Ribellati e smetti di…”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il commento del giornalista, tifoso nerazzurro, dalle colonne di Libero sul momento della squadra e soprattutto dell'allenatore a poche ore dalla sfida col Barcellona

Da Libero arriva l'editoriale di Pietro Senaldi, giornalista e tifoso dell'Inter, che parla della gara col Barcellona e si sofferma soprattutto su Inzaghi."Faccio il mai cuntent. Ma mi sun minga cuntent di avere più ragione oggi rispetto a giovedì scorso, il giorno dopo l'umiliazione in Coppa Italia per lamentarmi e ripetere sconsolato 've lo avevo detto...'. 

Appagamento

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"Spero domani a quest’ora di passare da macchietta a zimbello, con tutti i tifosi interisti che mi accusano di non capire nulla dopo un trionfo a Barcellona, soprattutto lo spero dopo il ritorno a San Siro. Ho appreso che la società è soddisfatta e orgogliosa della stagione a prescindere dai titoli che metterà in bacheca perché c'è una strategia di lungo periodo nell'inseguire tutto a forte rischio di non stringere nulla. Questo è un anno di transizione nel quale abbiamo messo a posto i bilanci per ripartire verso un nuovo inizio. Il tifo è fede: sono fiducioso e orgoglioso, soddisfatto no, sarebbe come essere sazi benché a stomaco vuoto sapendo che domani si mangerà bene. Ho bisogno di una pietanza per l'appagamento", scrive il giornalista.

Inzaghi come Ferguson

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E poi parla soprattutto di Inzaghi: "Se il cavallo stramazza a 50 metri dall'arrivo il fantino qualcosa c'entra e non può fischiettare confidando nella prossima gara. Inzaghi è con Conte il miglior allenatore oggi in Italia, forse anche meglio visti i risultati in Europa. Mi auguro sia il Ferguson dell'Inter e che ci attendano lustri di trionfi. Ma che vinca o perda la Champions faccia alla società questo discorso un po' contiano: 'sono un numero uno e merito una squadra all'altezza'. Quest'anno in Europa ha portato l'Inter al limite delle sue possibilità e per questo ha ormai compromesso lo scudetto. In quattro stagioni ha vinto un campionato. Fatto salvo quello ammazzato dal Napoli due anni fa, quando comunque siamo arrivati in finale di CL, sia col Milan nel 2022 sia adesso ha perso con la squadra più forte. L'attaccamento alla società è ammirevole ma io sogno che abbia l'egoismo per ribellarsi e smetterla di prendersi colpe non sue perché la faccia sulla sconfitta da favorito resta la sua".  

(Fonte: Libero)