"All’Inter, va detto, non era andata affatto male senza di lui, anzi: Carlos Augusto, supplente che più in forma di così non si può, a Monaco ha tirato fuori dal cilindro il passaggio vincente per il 2-1 di Frattesi, e in generale ha garantito spinta sulla fascia e assistenza per le discese di Bastoni. Contro il Cagliari, giocando alle spalle di Dimarco, ha confermato il suo stato di grazia sistemando in area un pallone d’oro che Arnautovic ha trasformato nell’1-0. Poi però ci ha messo la firma anche l’azzurro, con quel corner disegnato sulla testa di Bisseck per il 3-1, e allora tutto è tornato meravigliosamente come prima: Inzaghi sa di avere due titolari per una fascia, ma domani toccherà a Dimarco. È lui la spina da piazzare nel fianco destro del Bayern: da quella parte la squadra di Kompany ha sofferto contro i nerazzurri e pure nel Klassiker con il Borussia Dortmund; da quella parte potrebbe definitivamente finire al tappeto domani sera".
"Per Dimarco sarà quasi un debutto. È, anche, il momento di prendere definitivamente ritmo in questa Champions: tra infortuni e turnover, Fede in Coppa ha giocato meno del solito (appena tre presenze da titolare), anche se la sostanza rimane la stessa. Un assist, decisivo, da subentrato a Berna (gol di Thuram con lo Young Boys) e una punizione a San Siro dalla quale è nata l’autorete del Lipsia: decisiva anche questa", aggiunge il quotidiano.
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