"La differenza, semmai, avrebbe potuto farla quella caviglia malconcia che lo tormenta dai primi giorni di febbraio, ma Thuram ha messo all’angolo anche quella. Ha stretto i denti, è sceso in campo sotto antidolorifici e partita dopo partita ha ripreso a volare. Anche quando a segnare erano gli altri. A Bergamo, poco prima di fermarsi per la sosta, ha fatto ammattire mezza Atalanta e solo il palo gli ha impedito di tornare a festeggiare quella rete che in campionato manca da otto partite. Ecco, ad Appiano si augurano che il digiuno si possa interrompere a San Siro tra ventiquattr’ore. E non solo perché, senza Lautaro, la pratica del gol passa automaticamente tra le mani di Marcus. Sui conti di Inzaghi e dell’Inter pesano anche e sopratutto queste due ultime settimane trascorse quasi esclusivamente ad Appiano. Liberato dagli impegni con la Francia proprio per prendersi cura della caviglia sinistra, Thuram ha avuto tempo per allenarsi finalmente al ritmo giusto e tornare il cannibale della prima metà di stagione. I gol segnati in 38 partite sono 16, tanti quanti quelli del 2022-23 al Borussia Mönchengladbach, la sua stagione più prolifica di sempre: un passettino ancora e sarà sorpasso, poi c’è campo davanti per scappare, come progetta di fare la sua Inter da domani in poi", aggiunge il quotidiano.
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