Contro l'Udinese Chivu si affiderà ancora alla ThuLa, ma poi ci sarà spazio anche per Bonny ed Esposito. In mezzo torna Calhanoglu, ma gli arrivi di Diouf e soprattutto Sucic non lo rendono così intoccabile come nell'era Inzaghi.

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Thuram manda segnali: non facile toglierli il posto. Calha? Con Sucic e Diouf dovrà sgomitare
"La leadership di Lautaro non è in discussione, mentre con una doppietta il vero Marcus ha subito lanciato un messaggio al connazionale Bonny e a Pio: non sarà facile defenestrarlo. Anche Calha dovrà sgomitare per conservare la vecchia centralità, visto che nel reparto è arrivato l’uragano Petar Sucic e pure l’ultimo arrivato Andy Diouf cercherà crescente spazio. Insomma, ci sono nuovi equilibri da trovare rispetto al passato, anche perché un nuovo generale siede in panchina: è stato Chivu per primo a trasformare una potenziale frattura in un’occasione di crescita, a chiedere un accordo vero per il bene dell’Inter. La filosofia del romeno è antica e chiara - nessun singolo sarà mai più grande della squadra —, ma allo stesso modo il tecnico è fresco di pratica da calciatore: sa come gestire le personalità forti, smussare gli angoli e incanalarne l’orgoglio. Con quei tre è servito parecchio impegno, ma il risultato sembrerebbe raggiunto", si legge su La Gazzetta dello Sport.
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