Primo vero test probante per l'Inter di Cristian Chivu, che questa sera sfiderà il Monaco. Ecco le indicazioni verso la sfida secondo Tuttosport: "È sempre un’amichevole, ma questa volta i nerazzurri scenderanno in campo con il Monaco di Adi Hutter, formazione di ben altro lignaggio e che tra otto giorni esordirà in Ligue 1 con il Le Havre: si prospetta avversario più probante rispetto ai pur giovani e forti di Stefano Vecchi. Rispetto al primo test casalingo, Chivu non ha ancora accolto quei nuovi innesti di mercato attesi non solo per una svolta tattica, ma anche per dare altre energie fresche - dopo Sucic, Luis Henrique e Bonny - a una squadra che a oggi rimane ancora molto simile a quella vista in un'altra Monaco.


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TS – Inter, stasera col Monaco può rivedersi la ThuLa: le indicazioni
Per queste ragioni, la partita di questa sera resta interessante per capire come l’allenatore romeno, che ha continuato a torchiare i suoi giocatori alla Pinetina, stia sviluppando una proposta di calcio che parta dal recente passato ma sappia anche offrire qualcosa di diverso. Primo non prenderle è forse un mantra eccessivo, e tra i principi che Chivu vuole implementare è un pressing alto (ci provarono anche Conte e Inzaghi), ma l’attenzione sulla fase difensiva c'è: un tallone d’Achille per l’ultimo Simone, costretto agli zero titoli anche per qualche passo falso di troppo. In campionato, ma anche fuori, se si considera che nelle ultime cinque partite della scorsa Champions - intendiamoci, male e anzi malissimo è andata solo la finale - l’Inter ha incassato ben quindici gol.
E anche nel Mondiale per club, ove l’unico clean sheet si è visto con il River Plate, non è mancato qualche scricchiolio. Chivu dovrebbe riproporre il copione già visto con la seconda squadra, quello che in generale dovrebbe essere l’approccio dell’Inter alla stagione ormai alle porte: si dovrebbe ripartire dal 3-5-2 per poi approdare al 3-4-2-1. Il nuovo modulo, ancora da perfezionare nelle dinamiche di squadra rispetto ai collaudati automatismi inzaghiani, impone ai due centrocampisti di offendere meno, ma consente gli inserimenti dei due trequarti alle spalle dell’unica punta: manca ancora, questo sì, chi crei superiorità con il dribbling.
Delle certezze del passato, al Louis II ve ne potrebbe essere una: la ThuLa. Incassato il feeling immediato tra Lautaro e Bonny, potrebbe infatti rivedersi la coppia tipo delle ultime due annate, con Thuram al fianco del capitano argentino. Non ci saranno, invece, Frattesi, Zielinski e Bisseck, oltre ovviamente a Taremi che ancora non si è visto: i tre, chiamati a recuperare il terreno perso rispetto ai compagni per i rispettivi infortuni, rimarranno ad allenarsi ad Appiano".
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