Del derby tra Inter e Milan e del confronto tra Chivu e Allegri ha parlato, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza:

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Vernazza: “Derby? Chivu sotto esame, deve completare il suo master personale”
"Noi pensiamo che la pressione gravi di più sul Milan, se incaselliamo questo derby alla voce corsa scudetto. L’obiettivo stagionale della squadra di Massimiliano Allegri è il ritorno in Champions League, dunque il quarto posto è la soglia al di sotto della quale la stagione dei rossoneri sarà considerata negativa. Oggi, però, il Milan è terzo assieme al Napoli, a due punti di distanza dalle prime, Inter e Roma, ed è iscritto d’ufficio alla lotta per il titolo. Il derby ha i contorni della grande occasione, per Leao e soci. il Milan può sorpassare l’Inter, depotenziarne la classifica e minarne l’autostima. Un po’ quello che è successo nella scorsa stagione, quando tra campionato e coppe varie, il Milan ha vinto tre derby su cinque - gli altri due sono finiti in parità - e ha contribuito alla costruzione di un paradosso. L’Inter - che vagheggiava il Triplete - è rimasta ferma a zero titoli. Il Milan - che ha vissuto un’annata travagliata e deprimente - si è messo in bacheca la Supercoppa italiana, conquistata a Riad in finale proprio contro l’Inter".
"Oggi il Milan è costretto a inseguire e, se domenica sera l’Inter salisse a più cinque, la botta sarebbe forte. Questo dicono le nude cifre, ma esiste una realtà parallela, piena di distinguo. In campionato, l’Inter ha fin qui giocato tre partitissime: ne ha vinta una, all’Olimpico contro la Roma, e ne ha perse due, contro la Juve a Torino e contro il Napoli al Maradona. Discorso inverso per il Milan, che ha battuto il Napoli e la Roma, e pure il Bologna oggi quinto, e che ha pareggiato a Torino contro la Juve. Quando il livello si alza, il Milan risponde meglio dell’Inter, e forse c’entrano gli allenatori, l’esperienza superiore di Massimiliano Allegri rispetto a Cristian Chivu, neofita della panchina. Osservato da questa prospettiva, il derby assomiglia a una prova della verità per Chivu. Come si porrà il giovane allenatore romeno al cospetto della volpe Allegri? Lo aggredirà? Lo aspetterà? L’Inter ha cambiato pelle, è diventata più verticale e combattiva, cerca di recuperare la palla in avanti. Uno scenario invitante per Allegri, maestro delle ripartenze, degli spazi da riempire con immediatezza".
"Per Chivu c’è in palio qualcosa di più della classifica, Chivu ha bisogno di una vittoria importante che lo accrediti come allenatore da grande squadra, anche perché, scollinato il derby, avrà davanti a sé l’Atletico Madrid, il primo avversario di spessore in una Champions fin qui soffice. Tra domenica e mercoledì, si saprà abbastanza del vero spessore della nuova Inter. Allegri e Diego Simeone misureranno la squadra di Chivu, e parliamo di due tecnici per certi versi simili, ancorati a un calcio realista e opportunista. Non che Chivu sia un sognatore disattento, tutt’altro, però la sua Inter rimane per certi versi un enigma, non si capisce bene quale sia il punto di arrivo della transizione post Inzaghi. Il calcio di Allegri lo conosciamo benissimo. Il Milan è più esposto ai venti contrari, se si guarda alla classifica. Chivu è sotto esame, deve completare il suo master personale. Da questo derby ci aspettiamo già una sentenza".
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