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Zazzaroni: “Dovbyk, tempi di reazione da bradipo: ogni volta ci chiediamo se…”

Matteo Pifferi Redattore 
"Evidentemente Ferguson deve crescere e Dovbyk ritrovarsi. Ma i segnali che stanno giungendo dal campo non sono confortanti", dice Zazzaroni

Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha commentato così la vittoria della Roma sul Nizza in Europa League:

"Wesley col Bologna, e in seguito Soulé, e Pellegrini, e N’Dicka e Mancini. Mancano giusto Svilar, Rensch, Hermoso e Celik e insomma se Gasperini avesse anche dei centravanti in grado di buttarla dentro la Roma non sarebbe male, potrebbe limitare le sofferenze e fare pensieri più ambiziosi, quasi hard. Naturalmente siamo solo all’inizio: cinque partite sono niente. E evidentemente Ferguson deve crescere e Dovbyk ritrovarsi. Ma i segnali che stanno giungendo dal campo non sono confortanti.

Soprattutto l’ucraino sembra azzerato dalla criptonite: non tiene un pallone, non vince un corpo a corpo, ha i tempi di reazione del bradipo e indovina un passaggio su cinque. Ogni volta ci chiediamo dove sia finito l’attaccante che col Girona faceva sfracelli e che la scorsa stagione in un modo o nell’altro ne ha messi dentro diciassette. Sono sicuro che Artem si ritroverà: non posso pensare che si sia ridotto a così poco.

Detto questo, nel complesso la Roma di Nizza è stata la migliore delle cinque fin qui viste: non ha mai corso tanto, ha esercitato un controllo continuo dopo i primi minuti di assestamento, ha trovato nuovamente in Koné uno straordinario propulsore e messo in mostra un più che discreto Celik. Mancini e N’Dicka sono stati perfetti. Gasperini almeno nel primo tempo ha tolto Soulé dalla comfort zone (il lato destro) per chiedergli una maggiore partecipazione in mezzo e soprattutto un superiore numero di ingressi nell’area avversaria, ma l’argentino ha faticato a soddisfare le richieste del tecnico.

Tsimikas non mi è dispiaciuto e Pellegrini; beh, Pellegrini ha raddrizzato subito i piedi alla squadra che nei primi 45 minuti non aveva azzeccato un cross. Soltanto il rigore provocato da Pisilli ha consentito al Nizza di rientrare per qualche istante in partita. E negli ultimi minuti Gasp ha perso il proverbiale aplomb. La telecamera l’ha colto mentre sacramentava in piemontese (...)"