Milan, Conceicao: “Rigore su Thuram? Forse Inzaghi era deluso perché…”

Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha commentato in conferenza stampa quanto accaduto in Milan-Inter di questo pomeriggio. Qui le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcniter1908.it al Meazza. "Abbiamo fatto un buon lavoro sul piano dell'atteggiamento, dell'aggressività. Abbiamo affrontato una squadra forte, che crea tante difficoltà sui corridoi laterali e all'interno con i tre centrocampisti, hanno una mobilità incredibile. Se mi chiedete se è giusto il risultato, dico di sì. Il pareggio è giusto. Ho visto però due segnali importanti: nello spogliatoio i giocatori erano molto tristi, mentre ho visto i giocatori dell'Inter molto felici e vuol dire che la partita è stata equilibrata e che loro hanno visto la nostra qualità.

Rigore su Thuram? Non l'ho ancora visto, ma Simone ha parlato anche del fallo a Riyad. Parla di ciò che deve parlare, ma forse era deluso perché pensava di trovare una squadra inferiore dal punto di vista del gioco, invece abbiamo avuto grande ambizione, per cui non ho nulla da dire. E' la sua opinione, la rispetto.

I cambi? Se guardiamo il gol preso è su due ragazzini che sono entrati, ma loro hanno dato il meglio e questo può succedere. Ho cercato di dare alla squadra compattezza, continuare come avevamo fatto fino a quel momento. Ho messo Camarda, Chucku e Alex per provare a fare il secondo gol, ho messo anche centimetri per dare solidità sui calci piazzati. Il calcio comunque è così, merito anche all'Inter che ha cercato a ogni costo di pareggiarla. Riguarderemo le immagini per correggere gli errori, ma chi è entrato ha comunque dato il meglio.

L'atteggiamento? Vogliamo costanza per tutti e quattro mesi. E' importante ora finisca il mercato, anche perché hanno messo anche me con le valigie in mano e sono appena arrivato... Vogliamo continuità, cerchiamo di lavorare su questo, ma abbiamo sempre poco tempo per lavorare. Leao? La costanza che vogliamo per la squadra la vogliamo anche per tutte le individualità. Ha dei momenti in partita che è fortissimo tecnicamente, in altri deve capire che fa parte di un collettivo e deve essere presente anche in quelli. Se sarà così, come ho già detto, può essere uno dei più forti al mondo".