L'Inter deve gestire un calendario più complesso e molto impegnativo fino alla fine. È un vantaggio per il Paris?
"Sì, può influire sulla preparazione. Ma non posso dirti se è positivo o negativo. Nel nostro caso sono passate quattro, cinque, sei settimane da quando abbiamo vinto il campionato. Dovevamo concentrarci sulla gestione del tempo di gioco".
Hai dovuto discutere in modo particolare con la tua squadra sull'approccio da adottare in queste finali?
"Non ho parlato di questa finale o dell'altra in particolare. L'unica finale importante è quella di domani. Sappiamo dove siamo, sappiamo dove vogliamo andare. Sarebbe ingenuo pensare che un giocatore del PSG pensi al 31 maggio".
(L'Equipe)
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