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Fagioli: “Battere l’Inter 3-0 non capita tutti i giorni. Pressione per lunedì… scherzo”

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Il calciatore acquistato dai viola nell'ultimo giorno di mercato dalla Juventus ha parlato della prossima partita con i nerazzurri e di quella che si è giocata giovedì
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Nella sala stampa del WindTre Media Center, la Fiorentina ha presentato Nicolò Fagioli che sarà a disposizione di Palladino nella prossima sfida contro l'Inter: «E’ stata una trattativa complicata, ma alla fine sono arrivato con grande felicità alla Fiorentina. Nell’ultima ora di mercato ho fatto presente quelle che erano le mie preferenze e alla fine questo ha definito il passaggio in viola. Dusan e Nico Gonzalez mi hanno parlato benissimo della città e del Club. Il Marsiglia c'era  fino all'ultimo, poi ho deciso di venire qui a Firenze. Palladino mi ha parlato della sua idea e c'è empatia, sono contento».

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«Il gruppo mi sta dando grande aiuto nell’inserimento, mi sono sentito subito a mio agio. Sono molto felice di essere arrivato in viola. Ovvio Kean sta facendo una stagione fantastica. Mi sono sentito a mio agio con tutti i compagni e li ringrazio per questo. Sono felice di essere qua. Come si inseriscono le mie caratteristiche all'interno della Fiorentina? Ho parlato col mister, mi vede nei due o tre di centrocampo. Non c'è un alter ego nei miei compagni di reparto, chi merita gioca. Che ragazzo trova Firenze dopo quanto mi è accaduto? Il ragazzo che vedete ora, tranquillo, sereno, felice di essere qua. Non ho passato un bel periodo. Sono felice e spensierato, contento di iniziare questa nuova avventura. Non sento la pressione di essere il miglior acquisto del mercato di gennaio. Alla fine sono stato l'ultimo acquisto», ha aggiunto il calciatore.


L'addio alla Juve

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«Cosa non ha funzionato negli ultimi mesi alla Juve? È una domanda complicata. Sicuramente qualcosa non ha funzionato in me anche quando ho giocato con la Juve. Ora non voglio giudicare se fosse sbagliato o meno tenermi sempre in panchina. Penso che a gennaio ho capito che dovevo cambiare ambiente per ritrovare minutaggio e perché volevo giocare, ne avevo proprio bisogno, anche perché sono stato a lungo fermo nella passata stagione. Ho deciso di prendere un'altra strada della Juve a gennaio e sono felice che la Fiorentina abbia deciso di puntare su di me», ha spiegato.

«Non so a quanto sia servito ma anche io ho chiesto di essere accontentato e venire qua a Firenze, è stata chiusa la trattativa agli ultimi minuti. Sono contento, è stato emozionante. Se mi spiace essere partito nonostante io venga da settore giovanile? Al di là della Juve non è facile andare via da una società che conosci da quando sei bambino. Ho visto Spalletti alla partita contro l'Inter, ci siamo salutati ma non abbiamo parlato di calcio. Allegri mi diceva di giocare in avanti e mi ha aiutato a migliorare in questo. Il mio idolo è Modric, è stato emozionante incontrarlo e scambiarci due parole all'Europeo. La telefonata con Allegri? Mi ha chiesto solo cosa preferivo fare, una telefonata tipo papà», ha aggiunto sulla sua ex squadra.

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La prossima partita

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«Primo impatto con il Franchi? La partita di giovedì è stata straordinaria, vincere con l'Inter tre a zero in casa non accade tutti i giorni. Siamo molto contenti. Adesso c'è un po' di pressione per me per lunedì perché giochiamo di nuovo con l'Inter a Milano. Scherzo (ride.ndr). È stato bellissimo», ha concluso.