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Gasperini: “Sancho? Nessun giocatore va pregato. Pellegrini domani sarà convocato”
Il tecnico della Roma Gasperini ha parlato alla vigilia della sfida di domani sera contro il Pisa. Queste le parole del tecnico riportate da Vocegiallorossa: "
RISPOSTE - "La cosa più interessante è stata la risposta dei giocatori, della squadra, di come in questi due mesi ormai sono stati partecipi, mi hanno sempre seguito, di come ci credono, di come si sono presentati alla prima di campionato, al di là della prestazione che è tutto quanto migliorabile, sicuramente con un grande spirito, e questo fa sicuramente onore a tutti quanti i ragazzi, e questa per me è la base di partenza. È chiaro che è la prima di campionato, siamo contenti di aver vinto contro un avversario ostico, difficile, adesso dobbiamo andare a seguito, a cominciare da domani, anche una partita molto insidiosa, come lo sono tutte le campionate in Serie A, però troviamo la squadra, è una piazza che dopo tanti anni ritorna in Serie A, con tanto entusiasmo, con tanta voglia di fare, e domani è un'altra bella partita. Poi quelle che sono le indicazioni sulla squadra, questo è poi chiaro che di partita in partita ci saranno sempre nuove indicazioni e nuovi obiettivi da raggiungere".
MERCATO - "Sarà a posto così lunedì sera, alle 20:00, e lì sarà definitivo".
ZIOLKOWSKI -"Questo acquisto è un acquisto che ha visto Massara e io mi fido delle sue intuizioni di mercato, perché il suo mestiere è quello sicuramente durante l'anno di vedere molti giocatori in giro, è nei profili di quelli richiesti. Un giovane che però ha già fatto alcune esperienze, io l'ho visto solamente in video, quindi è parziale il mio giudizio e comunque è un profilo giusto per questo, da mettere dietro a Mancini, da dare i dovuti spazi man mano che ci saranno e che sicuramente avrà a disposizione e capire quella che è la sua evoluzione futura. Speriamo e ci auguriamo tutti di un giocatore di alto livello come sta dimostrando in questo primo inizio della sua carriera. Questo è un completamento, però un completamento bello, giusto, nei termini dei quali fissati. Io ho sempre pensato che la squadra potesse essere anche sostenibile sotto tutti gli aspetti, anche quelli economici se vogliamo, che potrebbero anche riguardarmi meno, però mi riguardano tanto invece, sono quelli di avere un gruppo omogeneo, forte il più possibile, solido il più possibile, competitivo il più possibile. Invece di caricarti di contratti o di giocatori, vanno bene i giocatori giovani con questi profili, magari anche di più, anche qualcuno in più, perché sarebbe bello se tutti uscissero, però se qualcuno di domani entra a far parte dell'altro gruppo è un bel successo e permette anche eventualmente alla società di non guardare sempre profili top con dei costi così elevati come ci sono ormai nel mercato, ma di crearsi e di portare avanti dei profili. Non so se spendi meno perché ne prendi di più, alla fine anche uno a cifre alte, è una filosofia, però questo ti consente sicuramente di essere sostenibile e se vogliamo anche più bello crescerti di giocatori, però la base deve averla, se non hai la base fai fatica, fai fatica anche a crescere dei ragazzi dietro, non puoi dare la responsabilità subito, poi te lo dicono loro, con le prestazioni loro ti dicono se sono pronti, se devono aspettare un mese, due mesi, sei mesi, lo vedi in base alle prestazioni che fanno in allenamento sicuramente, ma molto poi anche nell'impatto delle gare".
ATTACCO - "Non voglio giocare per obiettivi, ma la base è quella di costruire una squadra sempre più competitiva. Non possiamo parlare neanche oggi, perché ormai mancano due o tre giorni alla fine del mercato, quindi sono tutte parole al vento queste. Penso che oggi la nostra concentrazione vada totalmente sulla gara di domani, che è una partita di Serie A, come ho descritto prima, in un ambiente particolare, dove troveremo una squadra disposta a fare di tutto. Ha fatto un buon risultato all'esordio in un campo difficile come Bergamo, e credo che questi siano gli ingredienti su cui possiamo parlare oggi, poi c'è tempo per il resto".
DYBALA - "Domani il nostro attacco sarà formato da Ferguson, Dovbyk, Dybala, El Shaarawy, Baldanzi e Soulé. In più sarà aggregato questo ragazzo, Arena, che è un ragazzo della primavera e che in allenamento mi ha incuriosito e quindi, visto che abbiamo posto nella panchina, ce lo portiamo dietro e incomincio a conoscerlo. Questo è il nostro attacco domani e da questo dobbiamo tirar fuori quanto necessario per vincere la partita col Pisa, possibilmente. Dybala è un valore aggiunto. Soprattutto quando sta bene, quando è in una particolare condizione, ma soprattutto quando non ha problemi di natura fisica. È un grande giocatore, ha un piede straordinario, è un giocatore che dà dei valori aggiunti. Non sono tanti quelli che creano un gap così importante. Lui rientra sicuramente in quella fascia lì, ma nessun giocatore può essere, per quanto importante, spiazzante per la Roma. La Roma deve avere una sua identità, una sua capacità, una sua forza, a prescindere dall'individuo. Poi l'individuo indubbiamente può dare un qualcosa di più".
SANCHO - "Non so, se hai il numero chiamalo (ride ndr). Non so quali sono i margini, non bisogna pregare mai nessuno. Sancho, come altri giocatori che vengono, è sicuramente una possibilità, magari perché sono giocatori sicuramente bravi e possono darci un valore aggiunto. Ma è anche una grande opportunità per loro, enorme. Se entrano in questo tipo di pensiero, le cose si sposano. Altrimenti non è che puoi mettere insieme due mentalità così opposte. Non so, se lo capisce ha senso, se non lo capisce starà lì dov'è, non è un problema".
DOVBYK - "Dovbyk hai avuto una sosta iniziale, subito, nella preparazione, ma con me è stato un ragazzo molto positivo, come lo sono stati tutti. Si è impegnato sempre moltissimo enon ho alcun appunto da fare. Quello che mi aspetto da Dovbyk domani è che se gioca dall'inizio, o se entra, o se sta fuori porti tutta la sua energia a favore di un risultato che domani dovremo cercare di fare e sarà tutt'altro che semplice".
PISILLI - "Pisilli è un centrocampista duttile, può giocare nei due, può giocare nei tre, non lo vedo al posto di Ndicka, non lo vedo al posto di Svilar. Lui è un centrocampista con quelle caratteristiche, sono evidenti, basta guardare come gioca. Può giocare più basso, un po' più alto, in regia, poi mi può dire io lo preferisco là e l'altro mi può dire lo preferisco dall'altra parte. Comunque è un centrocampista e come tale va considerato. Pellegrini domani sarà convocato perché lui ha finito la sua fase di riabilitazione e si è allenato questa settimana con la squadra.
PELLEGRINI - "Io di Pellegrini ho già detto la difficoltà qual è e devono trovare la soluzione migliore per entrambi, società e giocatore. Che mi sembra che finalmente, se mi prendo merito, che finalmente abbiano raggiunto un po' di colloquio insieme. Dopodiché io considero Pellegrini, per quello che ci ho parlato, un ragazzo maturo, un ragazzo attaccato alla Roma, un ragazzo che è disponibile adesso per la sua carriera a farà altre scelte se non saranno possibili quelle altre. Questa è la situazione, però è un bel ragazzo Pellegrini ed è attaccatissimo sicuramente alla Roma, ha voglia di giocare, ha voglia di continuare la sua carriera, di mettersi a disposizione per raggiungere ancora i suoi traguardi, ancora le sue motivazioni. Se volete, lo sanno tutti, la cosa del capestro è il suo contratto, ma su questa base probabilmente è pieno il mondo di queste storie. Se troverà la collocazione migliore per noi, saremo tutti felici. Io gli auguro veramente il meglio, se va via. Il problema è che adesso mancano tre giorni, ma la disponibilità della società e del giocatore mi sembra totale. Sono trattative tra di loro, la risolvano loro".
PISA - "Gila è un giocatore che mi ha risolto un sacco di difficoltà. È stato un campione del mondo. Per le emozioni che ci hanno fatto vivere, è stato un giocatore Genoa straordinario, dove ha fatto 15 gol, ma forse qualcuno in più. È un ragazzo splendido, straordinario, con cui ho un grandissimo rapporto. Ha fatto molto bene l'allenatore. Di solito i centravanti non sono proprio quelli che poi fanno la carriera di allenatore, invece lui ha fatto benissimo ovunque. A Genoa ha vinto un campionato subentrando, ha riportato il Genoa in Serie A, ha fatto sicuramente bene anche in Serie A. Adesso ha questa nuova esperienza col Pisa. Io l'ho visto già su Pisa domenica scorsa a Bergamo. Ha comunque la sua identità. Dopo essere stato un grande giocatore, sicuramente farà una grande carriera anche da allenatore".
CENTROCAMPO - "Adesso ci sono delle priorità, una squadra che si sta cercando di costruire, come abbiamo detto l'altra volta sono usciti tanti giocatori numericamente e qualcuno accennava che quello di stamattina è il settimo acquisto, però ci sono state anche 9 o 10 uscite e quindi è quasi mezza squadra che si riforma. 10 giocatori su 21 o 22, quelli che sono di movimento senza contare i portieri, è mezza squadra. Quindi c'è questo rimpasto che ha bisogno anche di un po' di tempo, però io il tempo non me lo prendo mai come alibi, so benissimo che nel calcio non c'è tempo, ho il tempo molto ristretto. Non è che puoi dire le cose le facciamo per un altro anno, poi le facciamo tra due anni, quello che puoi fare bisogna farlo subito, chiaramente è quello che si può fare, però non c'è più tempo da perdere".
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