Preparerai qualcosa di specifico per Mkhitaryan?
"E' un grandissimo calciatore, non l'unico dell'Inter. Sono tutti forti, non so quale formazione schiererà Inzaghi perché anche lui deve pensare al turnover viste le sfide come il derby che lo attendono. Dimarco, Dumfries, gli attaccanti, Darmian... ci sono tanti giocatori a cui pensare".
Come sta Zakaria?
"E' con noi, disponibile e sicuramente partirà titolare. Teze? Possiamo impiegarlo in più ruoli".
Cosa pensi della crescita di Thuram?
"Lo conosco da quando era giovane. All'epoca scherzava tanto, ora ha molta esperienza e con il Lecce ha fatto un'ottima prestazione. Ha giocato in diverse posizioni, io provai a portarlo più avanti perché ha grande qualità anche nel tiro. Con Lautaro compone una delle migliori coppie in Europa. Non vedo l'ora di incontrare lui e Sommer che conosco".
Quale sarà la strategia per capire ciò che succederà in altri campi?
"Noi abbiamo una partita a San Siro contro l'Inter. Per la nostra squadra sarà una grande esperienza, vogliamo giocarla e sarò concentrato solo su quello domani. Dobbiamo utilizzare questa opportunità per provare a entrare nelle prime otto e per battere l'Inter serve una partita stratosferica. Siamo qui per mostrare che siamo una buona squadra a livello europeo. Dobbiamo mettere in campo il meglio di noi".
Come sta Embolo?
"Bene. E' disponibile e pronto a giocare. Non è un'ottima idea parlare della formazione di domani in questo momento".
Inter spesso nella sua carriera.
"E' un bel ricordo della mia carriera da giocatore e da allenatore. Nel '94 facemmo una partita fantastica, perdendo 1-0. Ne parlavamo con Zenga, Bergomi e altri... erano una grandissima squadra. Perdemmo a Vienna, ma rimane un ricordo fantastico. Anche quando giocavo nell'Eintracht sono venuto qui a giocare ma ero squalificato, in tribuna, ma quella fu una buona partita. Domani torno qui come un grande avversario".
Come mai credi che le squadre italiane si accontentano solo del pareggio?
"Scherzavo. Io rispetto e ho sempre rispettato il calcio italiano, ma quando si parla di portare il risultato a casa è giusto anche cercare il pareggio. Il catenaccio viene da qui, per me è un enorme complimento, ma il mio stile di gioco è un po' diverso. Anche a me piace mantenere la porta inviolata, è questione di equilibri".
Come mai i giocatori non sono entrati in campo nel walk around?
"Buona domanda, forse è meglio chiederlo ai giocatori. Io sentivo l'odore dell'erba e ho ricordato anni fa...".
Che pensi del livello raggiunto da Inzaghi?
“Simone Inzaghi è uno dei migliori allenatori in Europa. Ha avuto anche momenti di difficoltà, ma per la gestione della squadra posso solo fargli complimenti. Ci siamo già incontrati quando allenava la Lazio e io il Francoforte. Il suo stile di gioco lo apprezzo molto, fa un grande lavoro all’Inter ed è un grande allenatore”.
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