"Sono molto contento della squadra che mi ha allestito la società. Sapevo quando sono arrivato che c'erano problemi, che dovevamo stare dentro determinati paletti, abbiamo sempre provato a migliorarci. In questo momento abbiamo preferito rimanere con questi giocatori, io non ho messo la porta a nessuno, si comportano in maniera esemplare e tengono tantissimo alla maglia dell'Inter. Potevamo essere in 25-26, ci abbiamo provato, abbiamo una società forte alle spalle che ha sempre rispettato questi paletti. Ho scelto questa sfida con grandissima voglia, spero di poter continuare a mantenere l'Inter a questi livelli".
Qual è stato il motivo della tensione con la panchina della Fiorentina?
"Erano arrabbiati, come ero arrabbiato io a Leverkusen per un gol preso dopo calcio d'angolo concesso dopo un fuorigioco di un metro e mezzo. Non avevo capito cosa fosse successo sul gol, c'è stato un attimo di tensione ma è finito tutto lì. Ho rivisto le immagini del rigore, è un rigore che non esiste mai, mai: è intervenuto il Var quando settimana scorsa per noi non è intervenuto, e ci avrebbe permesso probabilmente di vincere una partita importante. Capisco Palladino e la Fiorentina, la palla era uscita ma in quel caso non può intervenire il Var. Sul rigore Darmian è a un metro e mezzo, e questa volta è intervenuto il Var: un rigore che per me non esiste. Più lo rivedo, più penso che l'intervento del Var non ci dovesse essere".
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