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PSG, Luis Enrique: “La finale con l’Inter? Io dormo tranquillo. Prima c’è la Coppa di Francia”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
La squadra francese ha vinto il campionato da settimane e ieri ha vinto l'ultima partita della Ligue1. Le parole dell'allenatore

Il PSGha vinto il campionato francese già da inizio aprile e ieri sera (sabato 17 maggio) ha chiuso la stagione con una vittoria per tre a uno contro l'Auxerre. È arrivata in rimonta dopo un gol incassato alla mezz'ora. Secondo tempo decisamente migliore del primo per gli uomini di Luis Enrique che sono entrati in campo, nel secondo tempo, decisamente con un altro piglio e hanno ribaltato il punteggio con una doppietta dell'ex Napoli Kvaratskhelia e con una rete di Marquinhos. Ma in Francia raccontano che l'allenatore abbia fatto tremare i muri all'intervallo richiamando la squadra per un primo tempo non soddisfacente.

«Arrabbiato durante la partita? No, ero come al solito (ride.ndr) - ha detto l'allenatore della squadra francese - ma è normale, è quello che voglio trasmettere a chi scende in campo. L'Auxerre è una buona squadra e difende bene. Il primo tempo è stato difficile per noi perché non siamo stati efficaci. Nella ripresa abbiamo giocato molto bene e siamo migliorati molto».

Il PSG è la rivale dell'Inter nella finale di Champions League in programma il 31 maggio, ma prima di quella giocherà sabato 24 maggio la finale di Coppa di Francia contro il Reims. Così il tecnico spagnolo, che quindi insegue il Triplete, ha detto: «Adesso ci godremo la festa con i nostri tifosi, qui al Parco dei Principi. Dobbiamo prendercela comoda e goderci questi momenti. La mente di tutti è rivolta al 31 maggio, ma noi dobbiamo goderci la festa. Io sto dormendo tranquillamente, il mio primo pensiero è la finale di Coppa di Francia contro il Reims di sabato prossimo. Oggi è un giorno speciale. Possiamo goderci la festa in casa. Dobbiamo solo pensare a goderci la giornata».

«Vogliamo fare la storia, è un sentimento che si ha da tempo a Parigi, una cosa logica, e vincere la Champions è sempre stato il nostro obiettivo, non ci siamo mai nascosti. Se mi sento pressato? Dico che per fare la storia devi essere in grado di sopportare la pressione. Se non la sopporti non puoi fare la storia. Sappiamo che ci sono due squadre in finale, una sarà felice e l'altra triste. E noi vogliamo entrare nella storia, sentire la pressione, è una cosa buona per dare una gioia ai nostri tifosi, sarebbe un risultato storico», ha detto sulla Champions.


(Fonte: butfootballclub.fr-maxifoot-madeinparisiens.ouest-france.fr)