Psg-Inter, pagelle: Dimarco-Mkhitaryan annientati. Barella mai così male. Gruppo a fine corsa

Sommer 5 E che gli vuoi dire? La squadra non esiste, lui può solo raccogliere i palloni in fondo alla rete. Non riesce ad opporsi a nulla Pavard 4 Recuperato dopo l'infortunio alla caviglia, lascia voragini sulla sua fascia di competenza. Kvara fa il bello e cattivo tempo e quando si allarga Dembelè la sofferenza è doppia Acerbi 4 Dominatore contro i centravanti migliori del mondo, senza un vero centravanti da marcare viene letteralmente asfaltato Bastoni 4 Dalla sua parte Hakimi e Doué, devastanti. E lui ci può fare ben poco. Nel secondo tempo, però, naufraga anche lui in maniera inaccettabile Dumfries 5 E' il meno peggio in una serata da incubo. Almeno nel primo tempo, poi scompare anche lui Barella 4 La peggior prestazione della carriera. Nella serata più importante, non ne azzecca una. E alla fine è decisivo er il Psg, non riuscendo neanche a coprire un calcio d'angolo. Irriconoscibile Calhanoglu 4 Uno di quelli che sembra a fine corsa. Viene surclassato proprio dal punto di vista fisico. Atleticamente una prestazione disarmante Mkhitaryan 4 Inesistente. Viene letteralmente spazzato via dal campo dal centrocampo del Psg. Al passo d'addio Dimarco 4 Serata da incubo. Sembrava che con Yamal la sofferenza fosse stata al massimo ma stasera riesce a fare anche peggio. Sul primo gol gira per l'area senza orientamento, sul secondo volta le spalle a Douè. Un disastro Lautaro 4 Voleva regalare al popolo nerazzurro la coppa più importante. In realtà praticamente assiste alla partita. Non si è mai visto Thuram 4,5 L'unica palla gol porta la sua firma ma Donnarumma gli nega anche il gol della bandiera. Si demoralizza ben presto nel vedere che non è aria Zalewski 4 Entra per dare un minimo di vivacità e almeno tira due volte Bisseck sv Carlos Augusto 4 Entra a partita compromessa, poco da dire Darmian 4 Anche per lui minuti di sofferenza vera Asllani sv Inzaghi 4 Chiude l'anno nel modo peggiore. Aveva parlato di una gara preparata nei minimi dettagli ma dal primo minuto è sembrata una partita tra 11 atleti e 11 vecchie glorie. Il gap fisico è stato umiliante. Ora si aprirà il dibattito sul suo futuro ma che resti o vada via questo è un gruppo a fine corsa. Servono scelte forti perché nel calcio moderno domina l'aspetto fisico e l'Inter è arrivata all'ultimo chilometro completamente cotta fisicamente. Servono non solo giovani, servono soprattutto atleti e giocatori di qualità estrema se si vuole chiacchierare davanti ai microfoni di "arrivare in fondo a tutto". Perché le chiacchiere sono belle solo se sono supportate dai fatti. E dai soldi, ci vogliono tanti soldi. Altrimenti meglio abbassare l'asticella con umiltà