Ausilio: “Così sono diventato direttore sportivo dell’Inter”

"Ho cominciato a lavorare nell'Inter nel 1998 come segretario del Settore Giovanile, in prova per 6 mesi". È da qui che parte il lungo racconto del direttore sportivo di FC Internazionale, Piero Ausilio, ospite in esclusiva di "Prima Serata", l'appuntamento di Inter Channel in onda questa sera dalle ore 21.

"Sia calcisticamente, ma anche dopo, sono cresciuto nella Pro Sesto, quando giocava nella C1: ho giocato lì, ma ho smesso presto a causa di un infortunio. Ruolo? Centrocampista centrale. Alla Cambiasso? Forse anche meglio - scherza Ausilio, pur sapendo che - il Cuchu sarà polemico...".

"Quando ho smesso di giocare - continua il ds nerazzurro - ho avuto l'opportunità di restare nella società, prima come allenatore dei bambini, poi come responsabile del Settore Giovanile, dove ho diviso la scrivania per 5 anni con Pierluigi Casiraghi, un grande uomo che l'Inter ha la fortuna di avere attualmente nel proprio organico e che per me è più di un collega, un papà dal punto di vista sportivo, in un legame che ci lega da più di 25 anni. Nel 98' sono arrivato qui, nel 2001 ho diviso l'organizzazione del Settore Giovanile con Giuseppe Baresi e abbiamo iniziato bene perchè in quella stagione la Primavera ha vinto il torneo di Viareggio e il c ampionato con una grande squadra che aveva almeno 10 giocatori che attualmente militano in serie A. Nel 2004, fatto il master da direttore sportivo, dopo una pausa di sei anni mi spono laureato in giurisprudenza, ho fatto per 10 mesi il direttore sportivo a Spezia, poi sono tornato e da quest'anno ho ufficalmente questo incarico, ma è anche vero che in parte questo tipo di lavoro lo faccio già da un po' di tempo. Sono cinque anni ormai che lavoro al fianco di Marco, quindi la collaborazione con la prima sqadra non è arrivata di colpo a giugno ma è stata preparata passo dopo passo".