Il protagonista del Matchday Programme di quest'oggi è Danilo D'Ambrosio. Il difensore dell'Inter si è raccontato tra passato, presente e futuro: "Le caratteristiche fondamentali nel mio percorso sono sicuramente la costanza e la determinazione, avere la motivazione giusta per migliorarsi ogni giorno e poi l'umiltà e l'equilibrio, devi sempre trovare l'equilibrio nei momenti di festa e in quelli difficili.
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D’Ambrosio: “Con l’Inter storia importante. Il salvataggio contro l’Empoli…”
Milano, Torino e Napoli sono le tappe più importanti della mia carriera e della mia vita. Sono nato a Napoli, lì ci sono la gran parte dei miei affetti, a Torino ho cominciato il mio cammino a livello professionistico, mentre a Milano mi lega una storia importante all'Inter. Qui ho la mia famiglia, sono nati i miei figli, ho aperto un'attività, è il mio presente e il mio futuro".
"Da bambino, a 6/7 anni ricordo che nei palazzi dove abitavamo, c'era un campo asfaltato che si trasformava all'occorrenza in un campo da calcio, da tennis o pallavolo. Lì, in quei 20 metri ho trascorso la mia infanzia, tutti i miei pomeriggi. L'idolo? Ronaldo il Fenomeno, faceva delle cose che prima non avevo mai visto, poi se vado ancora più indietro dico Maradona. Ho coltivato la mia passione passo dopo passo, oggi facci oil lavoro che ho sempre sognato".
"Credo che il mio "Come ho fatto" sia legato più a dei salvataggi che sono valsi come dei gol. I due più eclatanti sono stati quello nel derby e quello contro l'Empoli. Come ho fatto? Ricordo le sensazioni nella partita contro l'Empoli, la speranza era quella di mandare via il pallone dalla linea di porta e salvare il risultato, nel mio gesto c'era tanta speranza e una voglia matta di aiutare la mia squadra".
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