FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Godin: “In lockdown mi sono allenato ancora più forte. Rispetto compagni e mister, conta l’Inter”

Il difensore dell'Inter ha detto la sua dopo la vittoria contro il Leverkusen

Eva A. Provenzano

Diego Godin, difensore dell'Inter, dopo la vittoria per due a uno in Europa League, contro il Bayer Leverksen, che vale la qualificazione in semifinale, ha parlato ai microfoni di Skysport: «È venuta fuori la mia esperienza? Tutto quello che ho fatto nella mia carriera lo devo mettere dentro al campo altrimenti non va bene. Gioco in maniera diversa, sono entrato nelle idee del mister, in quello che chiedo, è un modo diverso di stare nello spazio in campo rispetto a quello che mi prendevo con Atletico o Nazionale. Anche fisicamente è un modo diverso di giocare, devo fare tanta fatica in corsa, pressare alto. Oggi mi sento bene e posso aiutare la squadra in campo. Poi l'esperienza si vede in qualsiasi situazione in campo».

-Cosa servirà in semifinale? 

Prima dobbiamo sapere con chi giocare. Ci riposiamo e ci godiamo il fatto che l'Inter gioca dopo dieci anni in una semifinale europea. Non è facile arrivarci e non sarà facile la prossima gara per arrivare in finale. La prossima lo è. È uno scontro diretto ed è come una finale. Tutte le squadre che sono in EL giocano anche in CL e sanno giocare in EL. dobbiamo rispettare tutti, noi stiamo facendo cose buone e dobbiamo continuare su questa squadra. 

-Dove preferisci giocare tu? 

Dentro al campo, sempre. Anche in attacco se me lo chiede il mister. Scherzi a parte, posso giocare a destra o sinistra, per me è uguale. Mi sento bene fisicamente ed è importante per la fatica che il mister chiede in campo. Stiamo facendo individualmente prestazioni buone perché la squadra sta bene, sta giocando da squadra, sia in difesa che in attacco. Se la squadra è forte individualmente andiamo tutti meglio. 

-Classe tua l'hai dimostrata. Come hai fatto ad essere un esempio anche giocando poco o stando in silenzio? 

Grazie. L'importante è la parte umana, rispettare tutto. Se non giocavo sapevo di dover lavorare di più e ho fatto quello. Nel lockdown mi sono allenato di più e sono tornato al meglio fisicamente. In silenzio ho tentato di prendermi il mio spazio, rispettando i miei compagni. Se sei in panchina c'è chi sta facendo bene in campo. Tutti vogliono giocare, ma bisogna rispettare le decisioni del mister, si mette davanti il gioco di squadra. Deve vincere l'Inter, è quella la cosa importante. 

(Fonte: Skysport)

tutte le notizie di