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Allegri senza coppe, Inzaghi con turnover scientifico: Inter-Juve, minutaggio a confronto

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L'analisi del Corriere dello Sport sui minutaggi a confronto da inizio stagione a ora tra le due squadre, che si sfidano domenica

La super sfida tra Inter e Juventus, in programma a San Siro domenica sera e valida per la 23ª giornata di Serie A, si avvicina a grandi passi.

In vista del match, il Corriere dello Sport analizza il minutaggio delle due squadre finora, considerando le varie competizioni in cui è scesa in campo l’Inter, con i bianconeri fuori dalle coppe europee e dalla Supercoppa Italiana.


“Gli undici preferiti da Allegri hanno “giocato” in media 2 minuti di più rispetto al blocco titolare dell’Inter, 78’ a testa per i bianconeri contro i 76’ dei nerazzurri, calcolati dall’inizio della stagione sul totale delle partite ufficiali, campionato e coppe comprese. Di fatto, siamo alla pari. La panchina di lusso, le rotazioni scientifiche e il turnover studiato a tavolino, calcolando il minutaggio, hanno permesso a Inzaghi di assorbire e cancellare il carico superiore di impegni prodotto in Europa e dalla Supercoppa a Riyad”.

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Finora l’Inter ha disputato 30 partite ufficiali da agosto, mentre la Juventus 24 compresa la Coppa Italia.

Non sono da sottovalutare, però, gli aspetto legati allo stress, le energie nervose, la fatica accumulata per le trasferte in giro per l’Europa (o in Arabia Saudita) e la conseguente impossibilità di allenarsi (e recuperare) attraverso il ciclo regolare di allenamenti.

L’analisi del quotidiano è in media e non in valore assoluto, considerando il numero differenze degli impegni:

“Gli undici titolari dell’Inter (per minutaggio e perché di fatto lo sono nelle scelte di Inzaghi) hanno giocato complessivamente 21.995 minuti, come si evince dalle tabelle, a fronte dei 17.801 bianconeri. In valore assoluto ben otto nerazzurri hanno superato la soglia dei 2000 minuti (Thuram, Mikhitaryan, Barella, Sommer, Lautaro Martinez, Darmian, Acerbi e Calhanoglu). Tra gli juventini, invece, soltanto Bremer (2064 minuti) è stato in campo a tempo pieno, 22 volte su 22 titolare in campionato e mai sostituito, saltando soltanto gli ottavi di Coppa Italia con la Salernitana per turnover. Le cifre e i numeri cambiano totalmente andando a calcolare le medie per ogni giocatore. Simone, nell’arco delle 30 partite, ha coperto i 90 minuti al 74% con gli undici titolari; Max ha chiesto agli undici bianconeri di assorbire il 75% dell’impegno su 24 gare ufficiali”.

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Inzaghi ha ruotato molto i suoi calciatori di movimento:

“Nell’Inter soltanto Sommer, il portiere, tiene la media dei 90 minuti a partita. Il pilastro della difesa resta Acerbi (81’ di media su 26 presenze) e non a caso Simone, rientrando da Riyad, lo ha lasciato inizialmente in panchina a Firenze. Lo voleva preservare per il match scudetto di San Siro. Stesso discorso per Dimarco, neppure entrato al Franchi, nonostante mancassero per squalifica Calhanoglu e Barella. L’esterno azzurro ha una media di 64 minuti in 25 presenze, un po’ perché con il suo costante movimento tende agli affaticamenti muscolari e va gestito, e in parte perché l’acquisto di Carlos Augusto (49 minuti di media in 29 presenze) come doppione nello stesso ruolo permette di organizzare la staffetta senza scendere di livello. Calhanoglu è l’unico centrocampista dell’Inter con una media superiore agli 80 minuti: lo stacco con Asllani, titolare in Serie A quest’anno per la prima volta a Firenze, è evidente. Barella si sta gestendo meglio, le sue partite durano poco più di un’ora (70’), perché negli ultimi 20 minuti Simone sgancia una freccia come Frattesi. Darmian, a causa dell’indisponibilità di Cuadrado e degli infortuni di Dumfries, è stato utilizzato più del previsto. L’incognita, pensando in prospettiva, è legata all’impiego costante di Lautaro Martinez (78 minuti) e Thuram (71). La differenza con la coppia di riserva è netta: Arnautovic (31) e Sanchez (30) sono sempre entrati nell’ultima mezz’ora o hanno giocato in Champions. Non a caso, l’Inter ha ceduto il primo posto del girone alla Real Sociedad”.

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