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Lukaku apre e chiude, l’Inter porta a casa un match point che un mese fa non avrebbe vinto

Marco Macca Redattore 

Un mese fa, probabilmente l'Inter non avrebbe vinto la gara di ieri contro il Sassuolo. E invece questa squadra ora viaggia a mille

Un mese fa, probabilmente l'Inter non avrebbe vinto la gara di ieri contro il Sassuolo. E invece questa squadra ora viaggia a mille, anche con un pizzico di fortuna dalla sua. Nella serata in cui Lukaku apre e chiude i conti, i nerazzurri piazzano un allungo forse decisivo per un posto nella prossima Champions League. Scrive la Gazzetta dello Sport:

"Lukaku fortissimamente Lukaku. “Romelone” ha aperto e chiuso una partita più complicata di quel che dice il risultato, il Sassuolo ha confermato di essere una sorta di esorcista anti-Inter. La squadra di Alessio Dionisi ha fatto leva sul gioco e ha tenuto in ansia Simone Inzaghi fino al 4-2 della liberazione. L’Inter ha scavalcato la Lazio e almeno per una notte ha agganciato la Juve al secondo posto. La qualificazione alla Champions non è blindata, ma la rotta è giusta: quinta vittoria di fila in campionato, settima consecutiva se allarghiamo l’orizzonte alle coppe".

"Inzaghi ha azzardato un maxi turnover, otto titolari diversi rispetto all’andata delle semifinali di Champions contro il Milan. Gli è andata bene, un po’ per la potenza ritrovata di Lukaku e un po’ per la congiuntura astrale favorevole, sotto forma dell’autogol e… mezzo di Ruan Tressoldi, difensore del Sassuolo che ieri sera è stato tormentato dalla classica nuvola fantozziana ad personam. Il risultato è giusto e ingiusto allo stesso tempo. Lukaku troppo forte e Sassuolo più bello che fortunato. L’Inter ha svoltato, qualche settimana fa una partita del genere non l’avrebbe vinta".