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Rummenigge: “Inter da pelle d’oca. Juventus? Cose mai sentite in vita mia, che autogol”

Marco Macca

Nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport, Rummenigge, ex attaccante dell'Inter, ha ripercorso alcuni ricordi nerazzurri

Nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport, Karl-Heinz Rummenigge, ex attaccante dell'Inter e dirigente del Bayern Monaco, ha ripercorso alcuni ricordi nerazzurri, prima di sparare a zero su Juventus e Barcellona, coinvolte negli scandali che stanno scuotendo il calcio:

Una porzione della tua anima se l’è presa l’Inter.

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«Una parte significativa, forse la più divertente. La mia Inter sono i tifosi, quella gente, il loro affetto. Ricordo una partita dell’84, il 4 a 0 alla Juve».

Era l’11 novembre.

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«Il mio primo gol in campionato. Fallo laterale, il pubblico si trova a cinque metri dalla linea e sento urlare “Kalle!, Kalle!”. Da pelle d’oca, una sensazione che non avevo mai provato... Negli anni 80 la serie A era il top mondiale».

Se la passava meglio di ora, ma non bene.

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«Oggi l’unico campionato vivo è la Premier, l’Inghilterra spende cifre astronomiche e in modo poco intelligente, irrazionale, gli altri Paesi vanno avanti tra sofferenze finanziarie e scandali, ma riescono ugualmente a portare a casa i trofei. Questo vuol dire che gli inglesi commettono errori pazzeschi, il loro è un mercato fuori controllo».

Facendo parte dell’esecutivo Uefa, non puoi che dichiararti contrario alla Superlega.

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«Totalmente. Non a caso l’idea è venuta a tre club con enormi problemi di liquidità. Puntavano a ottenere ricavi importanti in tempi rapidi. Ora la proposta della Superlega è passata da 20 a 80 squadre, ma il calcio non reggerebbe uno stravolgimento così radicale. Quello che invece bisogna cambiare, e in fretta, è il Fair Play Finanziario, dovrà essere più rigido. I club sono costantemente sotto la pressione dei tifosi e dei media che impongono di spendere e spendere. Ma il calcio è l’unica industria che produce solo perdite… (fa una pausa) Leggendo cosa aveva combinato la Juve non ci potevo credere, mai sentita una cosa simile in vita mia. La Juve è una società importantissima, di riferimento per il calcio italiano e europeo, si è fatta un clamoroso autogol, sono comunque sicuro che sarà in grado di ricostruirsi. Nei tempi giusti».

C’è chi ha fatto di peggio: il Barcellona ha versato milioni al vicepresidente degli arbitri.

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«Mi credi se ti dico che ho riso leggendo questa notizia. La cosa però non mi stupisce: ogni volta che giocavamo in Spagna avvertivo una strana sensazione».

(Fonte: Corriere dello Sport)