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San Siro, il Comune aspetterà il verdetto sul vincolo. Inter e Milan pensano al piano B

Gianni Pampinella

Per la decisione finale sulla demolizione dello stadio Meazza e la costruzione del nuovo stadio bisognerà aspettare il verdetto sul vincolo

Per la decisione finale sulla demolizione dello stadio Meazza e la costruzione del nuovo stadio bisognerà aspettare il verdetto sul vincolo, che escluderebbe l’abbattimento. Tutto fermo per la realizzazione del nuovo stadio con Inter e Milan che vogliono passare al piano B costruendo a Sesto. "Il confronto con le squadre è aperto e gli uffici stanno lavorando per portare avanti l’iter, ma ogni decisione è congelata. Perché sulla realizzazione della nuova casa dei due club pende un vincolo che — se deciso — bloccherebbe di fatto la demolizione della Scala del calcio. Ipotesi tutt’altro che campata per aria", sottolinea Repubblica.

"Sgarbi fa sul serio. La strada che il sottosegretario vuole percorrere è quella della soprintendenza. Secondo Sgarbi per la nomina del nuovo o della nuova soprintendente è questione di poche settimane: da qui si saprà che cosa ne sarà del vecchio Meazza. A quel punto Inter e Milan dovrebbero vedersela con il governo e non più con il Comune. Palazzo Marino tende a stare alla finestra ancora un po’, perché — paradossalmente — uno stop della soprintendenza sfilerebbe al Comune un dossier tanto delicato quanto — per molti — impopolare e problematico. Dalle squadre la conseguenza di un eventuale vincolo è già trapelata, anche senza dichiarazioni ufficiali. I club direbbero addio a Milano, virando molto probabilmente su Sesto San Giovanni. Un piano B che ancora non è contemplato. Per quanto riguarda invece il piano A, cioè andare avanti sul nuovo stadio, il dossier presentato dalle squadre durante il dibattito pubblico andrà aggiornato con i nuovi paletti decisi dal Consiglio comunale: l’aumento dei posti da 60 mila a 70 mila, ad esempio, e un ampliamento considerevole del verde".

(Repubblica)