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Anatolij Trubin ha lasciato San Siro a bocca aperta per l'ennesima volta martedì sera in Inter-Benfica con le sue parate. E in estate il portiere è stato accostato fortemente ai nerazzurri dopo l'addio di Onana e lui avrebbe gradito molto la destinazione, visti anche i numerosi ammiccamenti social. E, svela Tuttosport, il club nerazzurro aveva messo nel mirino un altro portiere, prima di prendere poi Sommer, per farlo crescere: "Secondo il piano iniziale, il prescelto per fare da chioccia a Trubin sarebbe dovuto essere Musso, in uscita dall’Atalanta.

Poi l’Inter ha deciso di virare su Sommer e Audero e così l’ucraino è finito al Benfica che ha versato nelle casse dello Shakhtar 10 milioni (più uno di bonus) garantendo inoltre il 40% sulla futura rivendita. Detto che l’Inter, in quanto Inter, non poteva accettare quella clausola-capestro, la valutazione che facevano gli ucraini del cartellino con una minima percentuale sulla rivendita era di 20 milioni, cifra che il club nerazzurro doveva invece destinare all’acquisto di Pavard e dell’attaccante (Arnautovic)".