Lunga intervista quella di oggi di “AM” al capitano dell'Inter Javier Zanetti, in attesa del suo rientro in campo dopo l'infortunio. Si fa un ritratto privato del campion argentino: le sue passioni, le auto che preferisce e la partita che sogna di giovare: andare a Sanremo per gareggiare sul palco con i cantanti veri.
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Zanetti: “Auto, cucina e canto: le mie passioni. Che pazzo West! E ad Obi…”
Lunga intervista quella di oggi di “AM” al capitano dell’Inter Javier Zanetti, in attesa del suo rientro in campo dopo l’infortunio. Si fa un ritratto privato del campion argentino: le sue passioni, le auto che preferisce e la...
AUTO.L'auto dei miei sogni da bambino era l'Aston Martin. In una macchina guardo l'interno. Deve essere attrezzato e con tanti comandi. Gli scaldasedili non devono proprio mancare. Preferisco lo stile sportivo. Ora con la famiglia dico il Suv, ma qualche anno fa avrei risposto berlina. Una macchina che mi somiglia? Beh, diciamo più che altro un...trattore! La mia prima auto è stata una Fiat 147. Era il 1993 e non sapevoguidare, la comprai apposta per imparare. Con il primo stipendio presi una Suzuki Vitara, bianca e molto bella. Era il '94 e piaceva da matti sia a me che a Paula. Lo Zanetti calciatore è migliore di quello pilota. Se sono un buon pilota? Si, guida sicura, perfomanca e tutto. Anzi sono un'ottimo pilota.Nel mio garage ho una 500, la Porsche Cayenna che usa sempre Paula e una fuoristrada Mercedes Classe G. L'optional preferito? Oltre ai sedili riscaldati direi la tv per i bambini. Mentre viaggiamo loro guardano film e cartoni animati e stanno buoni. Io cosi posso concentrarmi sulla guida che è una mia passione. Uso spesso il satellitare, è la miglior invenzione che ci possa essere. Nell'Inter l'altro fissato con le auto è Silvestre, gli piacciono da morire. Se ho mai preso in giro un compagno per la sua auto? Si Obi. Ha una Chevrolet modello americano che mi fa ridere ogni volta che la vedo perchè è davvero fuori moda. Sembra una macchina d'altri tempoi. Il peggiore al volante invece era Taribo West. Un pazzo in macchina cosi come lo è anche...non in macchina. Le fuoriserie di Balotelli mi piacevano molto. Tra tutte aveva una Ferrari nera molto bella. Ho sempre fatto guidare le auto a mia moglie. E' bravissima. Ci mancherebbe non mi fidassi di lei. Al volante poi è meglio che in cucina. La cucina è una parte della casa che non conosce mentre guidare le piace molto. Amo Formula 1 e Motomondiale. Tutte le volte che posso li seguo. Le moto mi fanno paura e sinceramente preferisco le macchine. Il look è importante? Mi piace stare comodo non farmi vedere. Fabio Galante curava moltissimo il look.
CUCINA.A cosa non rinuncio a tavola? Al pane e al asado. Come è nata l'idea dei miei due ristoranti? Il Gaucho l'ho aperto per avere un punto di incontro con i miei amici argentini. Ormai sono passati 10 anni da quando è stato inaugurato e trovarci li è come trovarsi in famiglia, tornare un po' nel nostro paese, alle origini, alle nostre radizioni. Il Botinero invece, è stata un'idea del mio caro amico Federico Enrichetti e si trova nel centro di Milano, a Brera in un posto molto bello. Federico ha coinvolto anche me e il Cuchu: ne è nato un locale per sportivi dove ci sono un centinaio di pezzi unici, scarpe da calcio fondamentalmente, come si evince dal nome del locale stesso (botinero significa calzolaio).
PASSIONI.Ho una grande passione per il canto. Sono stato ospite a Sanremo in platea qualche anno fa, ma spero di poterci tornare come protagonista. Rapporto con la tecnologia? Rispetto a prima è migliorato. In passato non davo importanza a queste cose, mentre ora sono più interessato. Il mondo Apple mi ha rivoluzionato la vita. Seguo internet grazio al mio iPhone. Scarico le mail ed ascolto musica. Non ho ne Facebook, ne Twitter e ne Instagram. Dopo Papa Francesco mi piacerebbe incontrare Michael Jordan.Le mie vacanze? Io voto vacanze al mare in qualsiasi posto bello e paradisiaco. Quelle che mi sono piaciute di più sono in Polinesia nel 2003 con mia moglie Paula e quella in Corsica con tutta la mia famiglia, ma anche la crociera nerazzurra con Royal Caribbean l'ho trovata fantastica. Sia io che la mia famiglia ci siamo divertiti tantissimo. E' stato bellissimo essere circondati dall'affetto dei tifosi e poi i miei bambini con le attività “Navigator of the Seas” si sono divertiti molto.L'orologio a cui non posso resistere? L'IWC. Se non fossi diventato uno sportivo? Sarei stato un cantante senza dubbio. E' la mia grande passione e sono felice che anche ai miei figli piaccia cantare.
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