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FCIN1908 Scouting – Kallstrom l’idolo, Eriksen l’esempio: l’Inter aspetta Lindkvist

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La rubrica sui migliori giovani del panorama internazionale curata da Fcinter1908: oggi presentiamo Elvis Lindkvist

Fabio Alampi

In un calcio dove sempre più giovani riescono a imporsi e a far innamorare i propri tifosi, con le più grandi società pronte a sfidarsi a suon di milioni per accapararsi i migliori, Fcinter1908 vi propone ogni settimana un talento diverso, con un occhio di riguardo per i giovani di casa nerazzurra.

La sua presenza in campo non passa di certo inosservata: capello biondo, fisico longilineo, eleganza nei movimenti. Elvis Lindkvist è uno dei ragazzi più talentuosi della Primavera dell'Inter, nonostante non sia ancora riuscito ad esprimere interamente il suo talento: trequartista mancino, arrivato a Milano nell'estate del 2019, nelle ultime settimane lo svedese ha cominciato a trovare maggior continuità di impiego, e nei prossimi mesi è lecito attendersi ulteriori segnali positivi.

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Dalla Svezia al primo provino all'Inter

Nato l'11 aprile 2002 a Goteborg, in Svezia, Lindkvist si mette in mostra nel settore giovanile dell'Hacken, con cui nel marzo del 2018 vince il campionato Under 16 aggiudicandosi il premio di miglior giocatore della manifestazione. Il suo nome comincia a circolare con insistenza tra gli addetti ai lavori del suo Paese, tanto da venir convocato nelle varie Nazionali giovanili svedesi. Ad aprile dello stesso anno viene "prestato" ai norvegesi dello Stabaek per partecipare ad un torneo internazionale in Olanda, a Rotterdam, dove brilla al cospetto di squadre come Chelsea, West Ham, Bayer Leverkusen, PSV Eindhoven e Feyenoord.

Rientrato in Svezia, appena sedicenne viene promosso nella formazione Under 19 dell'Hacken, e diversi club europei cominciano a muoversi: tra questi l'Inter, che a novembre decide di invitarlo in Italia per un primo provino sotto lo sguardo diretto dei tecnici del vivaio nerazzurro. A Interello Lindkvist conferma tutte le sue qualità e convince la dirigenza interista, che lo richiama nel febbraio successivo per metterlo definitivamente sotto contratto: accordo triennale fino al 30 giugno 2022 (il massimo consentito per un calciatore minorenne), nelle casse dell'Hacken circa un milione di dollari. Operazione lampo del ds Piero Ausilio, che brucia la concorrenza di diversi club europei, Fiorentina in testa.

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Trequartista vecchio stampo

Centrocampista offensivo, dotato di un sinistro molto educato e di un'ottima visione di gioco, Lindkvist è un calciatore di grande qualità, abile più nel mandare in porta i compagni che nel trovare la via del gol. Un trequartista "vecchio stampo", non troppo dinamico ma bravo nello stretto e molto fantasioso, che trova la sua collocazione ideale alle spalle delle punte. Con l'Inter sta imparando a rendersi utile in più ruoli, come quello di mezzala, per migliorare nella fase di non possesso palla e per "incattivirsi" agonisticamente, fin qui il suo punto debole. Come stile di gioco si ispira al connazionale Kim Kallstrom, anche lui cresciuto nell'Hacken e leggenda del calcio svedese, centrocampista offensivo mancino che con il tempo ha abbassato il proprio raggio di azione: una parabola che lo stesso Lindkvist, negli anni, potrebbe ripercorrere.

L'Inter lo aspetta: i mezzi tecnici non gli mancano, tocca a lui ora crescere sotto l'aspetto della personalità e della cattiveria agonistica. L'esempio da seguire ce l'ha a Milano: timido come lui, centrocampista offensivo come lui, scandinavo come lui. Christian Eriksen vi dice qualcosa?

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