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Palmeri: “Inter ha 40 mln e non li spende, rischio altissimo. L’accusa alla società sarà…”
Tancredi Palmeri, sul suo canale Youtube, ha commentato così il mercato dell'Inter, che sembra chiuso dopo l'arrivo di Diouf: "Una settimana fa avevo detto che, dopo l’acquisto di Diouf, rimanevano in pancia ancora 40 milioni da potersi spendere in libertà, in scioltezza, oltre a quelli che hai guadagnato e ti sei tenuto per l’Inter. Tanti insulti: “No, che stai dicendo, sono 60”. Oggi addirittura c’è qualcuno che dice: “No, sono solo 20”. Ma soprattutto Marotta ha fatto capire: “Noi stiamo bene così”.
Ora, il 5-0 col Torino può avere illuso, ma è un dato di fatto che l’Inter, per la prima volta da 5 anni a questa parte, può permettersi di spendere un po’ liberamente. Non tanto, ma un po’. La sua politica è stata: compriamo giovani e facciamoli crescere. Ok, non discuto, anche se però il passo su Lookman è stato fatto.
Rimangono questi 40 milioni in pancia: non devi spendere per spendere, ma hai 40 milioni con cui puoi comunque fare un colpo in difesa. Ormai Leoni è andato via, anche se l’Inter non era mai andata oltre i 20 milioni per lui, ritenendo troppo alto il prezzo stabilito. Sei andato su Lookman perché volevi dare uno strappo in avanti di qualità.
Quello che sia, se in difesa scegli un altro di qualità, l’Inter con quei 40 milioni poteva piazzare un acquisto importante, che ti poteva servire per sparigliare e provare ad avvicinarti al Napoli. L’Inter, secondo me, è dietro. E questi 40 milioni non spesi, se dovesse andarti male per dettagli, diventeranno il tuo capo d’accusa.
Era quello che era successo l’anno scorso a De Laurentiis: a gennaio prese Okafor al posto di Kvaratskhelia. Da “pocherista”, De Laurentiis se l’è giocata, lo ha ammesso lui stesso in una recente intervista a Paolo Condò. Gli è andata bene. Non gli fosse andata bene, potete stare sicuri che Conte non sarebbe rimasto incazzato. Se avesse perso lo scudetto, sarebbe andato tutto a carte quarantotto.
Però quando hai un fuoriclasse come Conte, puoi anche permetterti uno strappo alla fortuna. Cosa che De Laurentiis ha fatto, ed è stato bravo poi, quest’estate, a tesorizzare quella fortuna.
L’Inter invece ha messo varie incognite: perché Chivu è comunque un’incognita, il post-Monaco è un’incognita, i cinque giovani sono un’incognita. L’Inter ha preferito non investire in questa assicurazione.
Il conto viene presentato a fine anno".
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