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Saviano: “Non odio l’Inter, ho parlato solo di Curva. E trovo assurdo che la società…”

Redazione1908
Roberto Saviano, dopo la storia pubblicata alla fine di Bologna-Inter, ha oggi corretto il tiro sempre su Instagram

Roberto Saviano, dopo la storia pubblicata alla fine di Bologna-Inter, in cui attaccava pesantemente la società nerazzurra, ha oggi corretto il tiro sempre su Instagram in un botta e risposta con gli utenti:

Non ti vergogni neanche un po' delle accuse gravissime rivolte all'Inter e ai suoi milioni di tifosi?

"Tutt'altro non ho accusato tutti i tifosi, ho detto che la curva dell'Inter in questo momento è la più infiltrata d'Italia e che trovo assurdo che la società negli anni non abbia saputo agire, anzi si sia posta come emerge nelle indagini in una posizione di subalternità"

Quanto il calcio in Italia è infiltrato dalle mafie? Oltre le due tifoserie milanesi

"Profondamente infiltrato dalle organizzazioni criminali con le società spesso prone agli interessi dei clan. Milano in questo momento è la città con più alta presenza di capitali mafiosi e le curve sono specchio di questo potere. Le indagini recentemente hanno coinvolto anche la curva della Roma ma la storia dei rapporti calcio-crimine è infinitamente lunga"

Perché questo odio per l'Inter? Potevi scrivere la stessa cosa sul Milan ieri sera ma niente, perché?

"Nessun odio anzi mi occupo da sempre di calcio e mafie. Dalla Juve alla Lazio, dal Napoli (ne ho parlato in diversi libri) alla Roma, il Milan. In questo caso il rischio (come spesso accade) è che la vittoria sportiva sia utilizzata per nascondere la subalternità che la società ha avuto nei rapporti con il crimine. È dai tifosi che deve venire l'indignazione verso questa gestione perchè le cose cambino"


Invece la curva del Napoli non è mai stata legata alla camorra vero?

"Assolutamente. Per anni il tifo del Napoli è stato controllato dai clan, denunciai nei miei articoli Genny la carogna come narco e non come tifoso violento, prendendomi l'ira di tutta la curva partenopea come ora quelli dell'Inter. Oggi il Napoli ha politiche diverse contro i clan, non così l'Inter che negli ultimi anni ha visto in silenzio la propria tifoseria essere infiltrata dal crimine organizzato"