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IlSole24 – San Siro venduto a Inter e Milan grazie ad alleanze incrociate
Anche Il Sole 24 Ore racconta questa mattina della svolta su San Siro. È arrivata a notte fonda, quando i giornali sono già in stampa da un po' e allora il quotidiano spiega: "Alla fine, dopo un iter durato 6 anni, il nuovo stadio di Milan e Inter si farà. È ciò che emergeva ieri sera durante l’infinita seduta in consiglio comunale, proseguita fino a tarda notte. Alle ore 22 la situazione era questa: la delibera per la vendita delle aree di San Siro, a cui la Giunta ha già dato parere favorevole, si stava avviando verso l’approvazione attraverso un “gioco” tattico tra partiti".
Effettivamente il centrosinistra aveva numeri in bilico fino all'ultimo minuto e non riusciva a garantire i 25 voti necessari inizialmente per l'approvazione della libera che porta alla cessione del Meazza ai due club. Così è servita Forza Italia: 3 consiglieri su 4 del partito hanno scelto di uscire al momento del voto e hanno così abbassato il quorum. A quel punto sono bastati 23 voti per raggiungere il quorum ed arrivare al sì. Di fatto "FI non dà formalmente l’appoggio all’amministrazione di diverso colore politico («perché gli elettori non capirebbero», dicono i vertici del partito), ma al tempo stesso evitano di affossare il nuovo stadio", scrive il giornale.
Riportate le parole del consigliere comunale e assessore regionale di FI Gianluca Comazzi: «Milano è ferma da oltre un anno, il 54% dello sviluppo immobiliare avviene nella nostra città. Perdere l’opportunità di crescita e di sviluppo che un investimento da 1,2 miliardi rappresenta sarebbe imperdonabile. Per questo Forza Italia fa una scelta di responsabilità».
"Non sono mancati i mal di pancia: Alessandro De Chirico, di Forza Italia, ha continuato a esprimere il suo diniego. Ma nel complesso è chiaro che la delibera per la vendita si salva grazie dall’area “moderata” del centrodestra. Fortemente critici per questa scelta il gruppo della Lega e quello di Forza Italia. Accusano i colleghi di coalizione di «fare da stampella al sindaco Sala». Dopo un’ora dall’inizio dei lavori del consiglio è stato chiaro che tutto si sarebbe basato su scelte tattiche e alleanze incrociate", spiega il giornale ai suoi lettori.
Ieri sono stati proposti 239 emendamenti, anche sulla scia delle critiche mosse dal Comitato per la legalità, che ha rilevato rischi di infiltrazioni mafiose e di speculazioni. Tuttavia i cambiamenti fondamentali sono già stati apportati il mese scorso. Il Comune contribuirà con 22 milioni agli extra costi (da quantificare) per bonifiche, riqualificazione del tunnel Patroclo e delle aree verdi da restituire al Comune, pari al 50% dell’area. La struttura avrà almeno 70mila posti. Il prezzo di vendita alle squadre è di 197 milioni: 73 milioni da versare subito, la restante parte rateizzata. È stata inoltre introdotta la clausola “earn out”. Obbliga l’acquirente a versare al Comune una percentuale delle plusvalenze in caso di vendita a terzi prima di 5 anni. Ci sarà inoltre un piano attuativo per decidere dell’abbattimento dello stadio Meazza e per realizzare le attività commerciali. Milan e Inter potranno rescindere il contratto di vendita se sull’operazione dovessero essere aperte indagini.
(Fonte: Il Sole 24)
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