Dopo 90 anni, San Siro smetterà di essere proprietà del Comune di Milano. Infatti domani Milan e Inter contano di firmare il rogito per l'acquisto dello stadio e delle aree limitrofe. Come ricorda la Gazzetta dello Sport, i club hanno la necessità di acquisire la proprietà dello stadio entro lunedì perché il 10 novembre scatterebbe il vincolo architettonico sul secondo anello, che non potrebbe quindi essere abbattuto.

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San Siro, domani il rogito: come si muoveranno Inter e Milan. I dettagli del nuovo stadio

"Inter e Milan avranno un prestito di circa 100 milioni dalle banche e verseranno la prima rata da 73 milioni al Comune. Il prezzo di stadio e aree circostanti, definito sulla base della valutazione data dall’Agenzia delle Entrate, sarà di 197 milioni, con un contributo-sconto promesso dal Comune per 22 milioni. Le resistenze di chi non vuole la demolizione dello stadio e la costruzione di un nuovo impianto, ovviamente, non termineranno qui. Tutto però fa pensare che nelle prossime ore si procederà e i club, da domani, volteranno pagina".
"Che cosa accadrà da domani? Ci si concentrerà sul progetto del nuovo impianto, a cui stanno già lavorando Foster + Partners e Manica, i due studi incaricati di disegnare la nuova casa del calcio a Milano. Il nuovo San Siro, nell'idea di Inter e Milan, ospiterà 71.500 spettatori, avrà due anelli e forma ovalizzata, senza le travi rosse che, viste dall'alto, danno un'impronta rettangolare allo stadio attuale. Le curve, secondo i piani, avranno una inclinazione di 37 gradi e l’idea è costruire una copertura fissa, che copra le tribune ma non il campo, con alte prestazioni di isolamento acustico. Il soffitto sopra gli spalti sarà parzialmente trattato con materiale fonoassorbente e le facciate dietro le curve avranno griglie che riducono il rumore: la Nord e la Sud, così, saranno libere di urlare".
(Gazzetta dello Sport)
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