"Sono alcune delle questioni affrontate ieri nella riunione di due ore tra i capigruppo e il sindaco, dove ci sono stati anche alcuni momenti di tensione, con Sala che avrebbe lasciato la stanza. Secondo quanto è emerso dalla riunione, si aggiunge un nuovo ostacolo lungo il percorso. L’approdo in Aula consiliare dell’affaire San Siro, un passaggio non previsto dalla Legge Stadi ma che ha l’intenzione di mettere al riparo la giunta da ulteriori contestazioni. La discussione in Consiglio si preannuncia accesa, con i Verdi che hanno già ribadito la propria contrarietà. Anche il Pd ha sollevato perplessità".
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Lo stadio approda in Aula: è corsa contro il tempo, i timori del Comune. Spunta nuovo ostacolo

"Innanzitutto sulle tempistiche. L’iter, infatti, prevede la conclusione dell’accordo con i club in settimana, l’arrivo in giunta della delibera lunedì, un paio di commissioni per discuterla già la prossima settimana per poi arrivare, si spera, al voto in Aula entro il 31 luglio. «Non è il momento migliore», spiega la capogruppo dei dem Beatrice Uguccioni, sollevando alcune perplessità sulle tempistiche: «Siamo in fase di discussione del bilancio, vedremo se si riesce a chiudere il tutto entro la fine del mese». Nel caso, la discussione slitterebbe a settembre ma non precluderebbe l’affaire San Siro".
"Per Palazzo Marino però è meglio chiudere il prima possibile. I dem hanno poi sottolineato «la necessità che dalla trattativa ci siano ricadute importanti sul quartiere», precisa Uguccioni. Il paletto dei 40 milioni da investire sull’area di San Siro era legato all’ipotesi precedente quando si pensava di dare in concessione ai club il diritto di superficie. Adesso con la vendita dell’impianto e delle aree circostanti, la richiesta del Pd è che una parte di risorse venga investita non solo sul quartiere ma anche su altre aree della città. In merito i dem presenteranno un ordine del giorno".
(Corriere della Sera)
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