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Boninsegna: “Lukaku l’attaccante migliore d’Europa. Se continua così è da Pallone d’Oro”

Le parole dell'ex centravanti nerazzurro: "Romelu sta davvero facendo delle cose meravigliose. E lui e Lautaro si completano"

Marco Astori

Lunga intervista concessa da Roberto Boninsegna, ex centravanti dell'Inter, ai microfoni di Tuttosport. Il tema è il momento d'oro di Romelu Lukaku, autentico trascinatore della squadra di Antonio Conte.

Si aspettava che il belga potesse essere così decisivo con la maglia dell’Inter? Diciotto gol e sei assist. In pratica con lui in campo si parte sempre dall’1-0...

«Oggi Lukaku è l’attaccante migliore d’Europa. Non ha eguali. Segna, gioca per la squadra, è un punto di riferimento in campo capace anche di dare profondità alla squadra. Ammetto che la partenza di Icardi mi fosse dispiaciuta. E soprattutto mi avesse lasciato perplesso. Ma Romelu sta davvero facendo delle cose meravigliose».

Da Icardi a Lukaku. L’Inter ci ha guadagnato?

«Devo dire di sì. Poi c’è Lautaro Martinez che ci ha messo del suo. Con Lukaku si compensano, sono perfetti l’uno per l’altro. A mio avviso si tratta della miglior coppia d’Europa».

Che differenza c’è tra gli attaccanti attuali e quelli dei suoi tempi?

«Oggi è più facile segnare. Nessuno marca più a uomo. Giocano tutti a zona e non hai lo stopper e il libero alle calcagna. Senza togliere nulla a Lukaku, che possiede una forza fisica che distrugge tutti, una volta era impossibile partire dalla metà del campo e arrivare in porta. Il tuo marcatore ti seguiva ovunque, anche negli spogliatoi, pure se dovevi bere. Ora invece le punte possono anche scegliere da chi farsi marcare. Ci faccia caso: basta giocare un po’ più a destra, o poco più a sinistra in base all’avversario, e decidi tu chi affrontare».

Ai suoi tempi avrebbero provato a fermare Lukaku anche con le cattive.

«È ridicolo vedere questi stopper che indietreggiano, senza contrastare. Romelu poi è bravissimo: tira e fa gol. Ma oggi nessuno è capace di marcare. Mi vien da ridere a vedere certe scene, in cui nessun difensore provi quantomeno a fare fallo. Poi va benissimo che succeda, dato che io sono un tifoso dell’Inter».

Crede che l’Inter sia Lukaku dipendente?

«Io penso che i nerazzurri in questo momento siano superiore alla Juventus. Ora i bianconeri hanno dei grossi problemi a centrocampo. Mentre l’Inter gode di una difesa di ferro e ha sistemato il centrocampo. È anche l’attaccante belga a trarre beneficio dalla squadra. Anche perché ora non vedo lacune nella rosa della Beneamata».

Qualora l'Inter dovesse vincere lo Scudetto, ed il Belgio conquistare l'Europeo, Lukaku può vincere il Pallone d’Oro?

«Se continua così è sulla strada giusta».

Meglio lui di Cristiano Ronaldo?

«In questo momento sì, assolutamente. Mi sembra che CR7 risenta del gioco della squadra, che sia in flessione per questo motivo, anche se il campione non si può discutere. Mi spiego meglio: l’Inter gioca con tre difensori e due laterali di ruolo. La Juve no: adatta sugli esterni giocatori che normalmente non dovrebbero ricoprire quel ruolo. Poi i risultati si vedono: sono sotto gli occhi di tutti».

Pensa che l’Inter sia al massimo della forma?

«I nerazzurri hanno recuperato alcuni giocatori che erano stati scartati. Oggi in campo scendono i migliori, vedi Christian Eriksen. E la squadra gira. Questo conta tantissimo. Una linea mediana composta dal danese, da Barella e da Brozovic è molto forte. Non dobbiamo poi dimenticare che l’Inter abbia l’organico superiore a qualsiasi altro club in Italia».

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