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Capuano: “Milan con Vlahovic da scudetto? No, resta dietro a Inter e Napoli. Sulla Juve…”
Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Giovanni Capuano, giornalista di Panorama e Radio 24, ha parlato così di Milan e Juventus:
"Se arriva Vlahovic non è favorito per il titolo, con Napoli e Inter davanti ancora. Se arriva Vlahovic è una squadra che non può darsi solo il quarto posto come prospettiva. Deve arrivare a fine marzo a portata di una volata scudetto. La situazione del Milan è diversa da quella di Conte un anno fa".
"Con sincerità dico che non c'è nulla di sorprendente in queste difficoltà. Solo coloro che un anno fa non volevano vedere cosa stava accadendo possono dirlo. Comolli deve rimettere a posto certi cocci ereditati dal passato, compreso Vlahovic. Gli esuberi della Juve a bilancio contano 120 mln, e sono quasi tutti casi disperati. Comolli sta cercando di fare quello che può e limitare i danni. La Juve farà fatica a mettere in campo una squadra da scudetto e deve sperare di avviare un progetto che negli ultimi anni non è mai partito. Qualcuno poteva rendere meglio degli ultimi acquisti, ma se non vanno diventano invendibili praticamente. E questo sta accadendo. Dico una cosa: se il Milan aggiungerà Galliani al suo organico, arriverà a 8 figure dirigenziali, che è più o meno il doppio di come funzionano altri club. La Juve è arrivata a 7 e rimane il ds fuori. Non è una bella notizia per la Juve, come per il Milan. La Juve mi pare ancora in fase di transizione e dovrà ancora semplificare e fare tagli".
"Rivoluzione possibile? Credo di sì, ma mettendo in chiaro gli obiettivi. Entro due anni vuole tornare in Champions Gasperini. E' ancora sotto i paletti del Fair Play UEFA, a me sembra che la grande apertura di credito avuta dai tifosi è un elemento di garanzia, servirà tenere i nervi saldi alle prime difficoltà. L'inizio del ciclo d'oro dell'Atalanta parte con un inizio disastroso. Non so se alla Roma abbia questa forza, inserendo quei giovani come fece allora, ma questo è il suo modo di fare calcio. Se pensa alla vecchia maniera, che i ragazzi non possono giocare, possono sorgere problemi".
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